Dalle divise militari ai jeans: com’è cambiata la moda maschile nella Russia del XX secolo

Kunstkamera, Aleksandr Polyakov/Sputnik
Le trasformazioni storiche hanno portato grossi cambiamenti anche nella moda dell’epoca. Ecco com’erano e come si vestivano gli uomini che hanno combattuto, difeso e ricostruito il paese

Austeri ed eleganti, o dignitosi in tutta la loro semplicità. L’aspetto degli uomini nella Russia di inizio ‘900 era ovviamente ben diverso rispetto ai canoni estetici che si imposero nei decenni successivi. Contadini, mercanti, nobili e militari: ecco com’erano gli uomini russi all’inizio del secolo scorso. 

Ritratto di signore con cappello, Nizhnij Novgorod, 1900 circa

Ritratto di quattro uomini del governatorato di Saratov, 1900 circa
Sottufficiale di guardia del reggimento Preobrazhenksij A. N. Sinyavin
Un contadino del governatorato di Chernigov (oggi in Ucraina), 1900 circa
Granduca Konstantin Konstantinovich Romanov, 1903

Con l’arrivo del potere sovietico, i nobili persero titoli e fortune; ebbe inizio una guerra civile estenuante, poi il terrore rosso, quindi un breve periodo di nuove politiche economiche e relativa libertà. In quel momento si incrociavano per strada molti militari, ma anche signori distinti, elegantemente vestiti.

Cosacchi di Kuban, 1927 
Aleksandr Blok, uno dei più grandi poeti dell’età d’argento
Il comandante dell’Armata Rossa Ivan Kashirin (a sinistra) e il membro del Komsomol Aleksej Pavlov, 1920
Il regista Sergej Ejzenshtejn, autore del celebre film “La Corazzata Potemkin”, 1920 circa
Ritratto di un pescatore, 1925
L’autista del comando dei vigili del fuoco di Leningrado

Con la salita al potere di Stalin iniziò l’epoca della collettivizzazione e dell’industrializzazione, così come una delle pagine più tristi del periodo sovietico: i gulag. I fotografi iniziarono a immortalare i grandi cantieri; gli operai e gli agricoltori delle fattorie collettive divennero i protagonisti principali delle cronache di quel periodo. 

Il fotografo sovietico Aleksej Rodchenko sul cantiere per la costruzione del Canale del Mar Bianco, 1933

Minatore del Donbass, 1934
Ginnasta, 1934
Il pilota Vladimir Kokkinaki prima del decollo, 1930 circa

Gli anni ‘40 si rivelarono un decennio funesto per il paese: la guerra, l’intensificarsi delle repressioni, la fame, le deportazioni, le durissime condizioni di vita. Gli uomini indossano prevalentemente l’uniforme militare, giacche e cappotti.

Radiotelegrafisti durante la Seconda Guerra Mondiale, 1943
Il contadino Daniil Zernov con alcuni compaesani durante la Grande guerra patriottica, 1943
Il comandante Valentin Starikov, Eroe dell’Unione Sovietica, nella cabina di un sottomarino, 1942
Un combattente in Crimea, 1940 circa
Il compositore Dmitrij Shostakovich, 1940 circa 

Negli anni ‘50, con la fine della guerra, si torna pian piano a una vita normale. Le uniformi militari vengono sostituite da costumi più austeri. Gli uomini tornano a svolgere lavori normali.

Il fabbro dell’impianto “Ekonomajzer” Ivan Petrovich Kartashev, vincitore del Premio Stalin, 1953
Giovane costruttore del canale Volga-Don, 1953
Il compositore Nikolaj Ozerov a bordo di un’automobile Pobeda, anni ‘50
Gare di motocicli di tutta l’Unione, 1951

Gli anni '60 sono associati al disgelo dopo il duro regime stalinista. È il periodo dei samizdat che aprono le porte alla letteratura proibita, di nuovi sorrisi, di un ritorno alla vita. 

Studenti dell’Università di Mosca, anni ‘60
In campeggio, anni ‘60
Due studenti leggono poesie, anni ‘60
Il poeta Evgenij Evtushenko

Gli anni ‘70 sono gli anni degli stilyagi, della controcultura sovietica, dei pantaloni a zampa e delle acconciature eccentriche. 

L’attore e sex symbol sovietico Andrej Mironov, 1976
Ritratto di uomo, anni ‘70

Negli anni ‘80 si inizia a respirare aria di libertà: sono gli anni degli hippie, delle Olimpiadi, degli occhiali giganti e dei baffi alla Freddie Mercury. 

“Eliminato all’ultimo minuto. Pallamano”, 1980
Guram Abramishvili, 1987
La rock-star sovietica Viktor Tsoj, 1986

Gli anni ‘90 portano con sé una grossa rivoluzione: crolla l’Unione Sovietica, nasce un nuovo paese, si aprono le porte verso l’Occidente. Arrivano i jeans e la moda dall’estero.

Il primo presidente della Russia Boris Eltsin, 1992
Il cantante Valerij Leontev, 1992
Uomini in una piscina di Mosca, anni ‘90
La prima radio occidentale. Mosca, anni ‘90 

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