Tutti in bikini: la solidarietà dei russi per l’infermiera anti-Covid in costume da bagno

Si era presentata in ospedale con un due pezzi sotto il camice, per via del gran caldo. Dopo le critiche iniziali, ecco i messaggi di solidarietà: gli utenti del web stanno postando le loro foto in bikini: "Non importa cosa indossa un medico, ciò che conta è la sua missione"

La storia di Nadezhda Zhukova, l’infermiera di Tula che nei giorni scorsi ha attirato l’attenzione dei giornali e del web per essersi presentata al lavoro indossando solo un bikini sotto la tuta anti Covid-19, per via del caldo che c’è nei reparti dell’ospedale, ha suscitato l’interesse e la solidarietà di molti. Fino a diventare virale. 

Dopo le critiche iniziali, cui ha fatto seguito il plauso del governatore e del ministro della sanità locale per il “duro lavoro svolto”, gli utenti dei social network hanno voluto dimostrare solidarietà alla ragazza, pubblicando le loro foto in bikini e tuta protettiva. Obiettivo? Far capire come sia difficile lavorare in quelle condizioni di caldo e stress estremo.

Il giornalista locale Leonid Koshman, che ha aderito al #challenge del momento, ha definito la tuta medica "quasi insopportabile". "Fa molto caldo e gli occhiali si appannano. Enorme rispetto per i medici. Non c'è nulla di vergognoso in un costume da bagno, è un abbigliamento piuttosto tipico", ha detto Koshman.

Un'altra donna di Yaroslavl ha pubblicato la sua foto con un bikini sotto la tuta antivirus: "Non importa cosa indossa un medico - ha detto -, ciò che conta è la sua missione".



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