In Covid-19 in Russia non si arresta. Al 30 aprile 2020 si contano 106.498 casi in tutto il paese (+7.099 rispetto a ieri) e 1.073 decessi (+ 101). Lo riferisce l’unità di crisi incaricata della lotta contro la pandemia.
Focolaio principale resta Mosca, dove si registra oltre la metà dei malati (53.739); seguono la Regione di Mosca (11.710), San Pietroburgo (4.062), la regione di Nizhnij Novgorod (1944) e la Repubblica del Daghestan (1.389).
Nella Federazione, salita all’ottavo posto tra le nazioni più colpite dal virus secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono guarite 11.616 persone, e dall'inizio della crisi sanitaria sono stati effettuati 3,49 milioni di tamponi.
Il picco di contagi, secondo gli specialisti, non è ancora arrivato, ragion per cui nei giorni scorsi il presidente Putin ha annunciato un prolungamento del lockdown fino all’11 maggio. Le riaperture per ora dipenderanno dall’evoluzione della situazione, mentre le frontiere resteranno chiuse agli stranieri fino a quando la lotta contro il Covid-19 non sarà completata e la situazione epidemiologica in Russia migliorerà.
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