Le risposte alle domande sull’Ortodossia che vi saranno sorte spontanee viaggiando in Russia

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GEORGY MANAEV
I turisti sono affascinati dalle cupole delle chiese russe. Ma quali forme, colori e significati hanno? E quali sono le principali differenze tra gli ortodossi e i cattolici per quanto riguarda i rituali, i santi e il modo di festeggiare il Natale?

1 / In che modo il cristianesimo si è diviso tra l’Ortodossia e le altre confessioni?

Il cristianesimo si divise tra la sua componente  orientale e quella occidentale nel 1054, con il Grande Scisma. Questo evento, con scomuniche e anatemi incrociati tra Papa Leone IX e il patriarca Michele I Cerulario, fu in realtà solo il culmine di un processo che aveva portato al progressivo crescere delle differenze teologiche e politiche tra Oriente e Occidente nel corso dei secoli precedenti. Da allora, la Chiesa cattolica romana ha avuto il suo centro a Roma e il Papa come leader. La Chiesa ortodossa ha il suo centro spirituale a Istanbul (precedentemente Costantinopoli). Il patriarca ecumenico della Chiesa di Costantinopoli è considerato “primus inter pares” nel cristianesimo ortodosso. Ortodossia e Cattolicesimo hanno rapporti ecumenici e sono assolutamente in pace.

2 / Quali sono le principali differenze tra i rituali cattolici e ortodossi?

Ci sono molte differenze tra rituali cattolici e ortodossi. Il più ovvio è il segno della croce, eseguito nel cattolicesimo dalla spalla sinistra a destra, e viceversa nell’Ortodossia. Ci sono anche notevoli differenze nel rito del battesimo, nelle celebrazioni natalizie, nelle celebrazioni pasquali e per il fatto che i credenti cattolici e ortodossi seguono calendari diversi.

3 / Perché le icone ortodosse sembrano così strane?

Nell’ortodossia, le icone sono percepite come “finestre sul mondo di Dio” e devono essere venerate e rispettate come tali. Questo è il motivo per cui i pittori di icone ortodosse non cercano di raffigurare Dio, la Vergine Maria, Gesù Cristo o i santi in proporzioni “reali”: le icone ortodosse non rappresentano ma simboleggiano. Ecco una breve guida (dalla nostra sezione inglese) su come leggere e comprendere le icone russe

4 / Qual è il significato delle forme, dei colori e del numero delle cupole delle chiese ortodosse?

Le forme

Esistono tre forme di cupole della chiesa ortodossa: quelle rotonde (semisfera), che simboleggiano l’eterno regno di Dio; quelle simili a un elmetto, che simboleggiano la prontezza a combattere per Dio, e quelle simili a una candela accesa, che simboleggiano la preghiera e la vita eterna nel regno di Dio. Le cupole a forma di candela (o a cipolla) sono particolarmente adatte per il clima russo: non hanno bisogno di pulizia in inverno, poiché la neve non ci si deposita. Ecco perché sono le più comuni.

I colori

Le cupole dorate indicano che il tempio è dedicato a Gesù Cristo o alle Grandi Feste (della Chiesa ortodossa). Le cupole blu indicano che il tempio è dedicato alla Madre di Dio. Le cupole verdi indicano lo Spirito Santo e di solito incoronano i templi dedicati alla Santissima Trinità o ai santi. Le cupole d’argento indicano un tempio consacrato nel nome di un santo ortodosso. Le cupole sono di solito nere quando il tempio appartiene a un monastero, perché il nero simboleggia l’obbedienza monastica. La specie più rara, le cupole di vari diversi colori, come quelle della famosa Cattedrale di San Basilio a Mosca, simboleggiano la Nuova Gerusalemme, il gioioso Regno di Dio.

Il numero

Ci possono essere da 1 a 33 cupole in una chiesa ortodossa. Ma non troverete nessuna chiesa con 4 o 6 cupole. Una cupola simboleggia Dio. Due cupole simboleggiano l’unità tra gli umani e il divino nell’immagine di Gesù Cristo. Tre cupole indicano la Santissima Trinità. Cinque cupole sono i quattro Evangelisti e Gesù, sette cupole simboleggiano i Sette Sacramenti, nove indicano le nove schiere di angeli, 13 indicano Gesù e i suoi Apostoli e 33 sono il numero di anni trascorsi da Gesù nella vita mortale.

5 / Perché le donne si coprono la testa all’interno di una chiesa ortodossa?

In molte tradizioni e confessioni religiose, è obbligatorio indossare abiti modesti quando si va al tempio, perché una volta all’interno del luogo sacro, nulla dovrebbe distrarre dai pensieri devoti. Questo è precisamente il motivo per cui le donne si coprono la testa entrando in una chiesa ortodossa. Nei tempi antichi, in Russia, i capelli erano considerati una parte molto sensuale del corpo, e quindi i capelli di una donna sposata dovevano essere coperti in ogni momento. Volete saperne di più? Date un’occhiata al nostro articolo sull’argomento.

6 / Perché gli ortodossi stanno in piedi in chiesa?

Non esiste una regola rigorosa secondo la quale i fedeli debbano stare in piedi durante la messa ortodossa. In alcune chiese, ci sono panche per permettere di sedersi ad anziani, malati e disabili. Tuttavia, i credenti ortodossi per lo più stanno in piedi durante le funzioni, che a volte sono tremendamente lunghe, fino a 2-4 ore. Vale la pena notare che nelle chiese greco-ortodosse, le panche e le sedie sono predisposte per far sedere tutti, proprio come nelle chiese cattoliche.

Questo accade solo per tradizione e ci sono diverse spiegazioni. Innanzitutto, l’ortodossia russa pone grande enfasi sull’impresa spirituale che ogni credente deve intraprendere. Mentre prega in una chiesa, un credente non dovrebbe riposare, perché è in procinto di adorare Dio. Inoltre, i primi templi ortodossi russi erano molto piccoli (principalmente perché era estremamente difficile riscaldarli in inverno) e semplicemente non c’era posto per panche o sedie.

7 / Chi sono i principali santi ortodossi?

Si può diventare un santo ortodosso se si è vissuta una vita retta, piena di sincera preoccupazione per il prossimo. Un giusto che ha contribuito a diffondere l’Ortodossia, ha servito fedelmente Dio e ha fatto miracoli o è diventato un martire in nome della fede cristiana può essere elevato alla santità dalla Chiesa ortodossa russa.

Gli ortodossi venerano Giovanni Battista, San Nicola, proprio come i cattolici, ma la Chiesa ortodossa russa ha anche dei santi tutti suoi: tra i più venerati ci sono Sergio di Radonezh e Basilio il Benedetto. Ecco la nostra guida ai 7 santi russi più venerati


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