Le dieci domande più ridicole sulla Russia che la gente rivolge su internet

Natalya Nosova
Il paese dei cremlini occupa quasi ogni giorno le principali notizie dei giornali e suscita sempre maggior interesse nella comunità internazionale. Ma sono molte le cose che ancora non si conoscono o che generano curiosità. Abbiamo selezionato gli interrogativi più frequenti che gli utenti di internet rivolgono sulla Russia

1. Chi è l’attuale presidente della Russia?

Ok, vi diamo un aiutino: è uomo, il suo nome inizia con la “V”, e circolano foto (o meglio, fotomontaggi) di lui sulla groppa di un orso. Vi dice qualcosa? Sappiamo che il leader russo non ha la stessa assidua presenza del presidente Usa sui social network, ma possiamo affermare con sicurezza che ha numerosi fan, molti dei quali sono arrivati al punto di tatuarsi il suo volto sul corpo, proprio come vi abbiamo raccontato in questo articolo. Allora, avete capito? 

2. La Russia è un continente? 

La Russia è il paese più grande del mondo e potrebbe facilmente essere immaginata come un continente. D’altronde l’idea dei continenti è un concetto elaborato dall’uomo. 

Ad ogni modo, ancora oggi non esiste una teoria comune su quale continente occupi con esattezza la Russia: c’è chi parla di “Eurasia”, chi invece fa riferimento ad Asia ed Europa. Da secoli, infatti, gli intellettuali si interrogano se la Russia sia un paese asiatico o europeo. Ve lo abbiamo raccontato qui.  

3. I russi possono guardare i programmi televisivi occidentali? 

Beh, sì! Altrimenti come potremmo sapere cosa ne pensano all’estero di noi? Ma è un peccato che anche gli americani non guardino i programmi televisivi russi: nell’attuale “guerra dell’informazione” si stanno ritagliando da soli una posizione sfavorevole, dando alla Russia un gran vantaggio. 

4. La Russia vuole distruggere gli Stati Uniti?

Perché, secondo voi, molti russi sognano di trasferirsi negli Stati Uniti? Per generare il caos e distruggere il paese dall’interno, ovviamente! Stiamo scherzando. 

5. La Russia è un paese comunista o socialista? 

I ricordi del grande e ambizioso passato sovietico sono ancora vivi nella mente della popolazione, così come abbiamo raccontato in questo articolo, nel quale abbiamo cercato di capire se la Russia è ancora un paese comunista.

Non bisogna però dimenticare che il crollo dell’Urss ha aperto le porte alla democrazia! E sullo sfondo del complesso dibattito su quanto la Russia sia realmente un paese democratico, una cosa è certa: per noi, niente comunismo né socialismo, cari amici! 

6./ Perché la Russia si è unita agli Alleati nella Seconda guerra mondiale? 

Immaginate cosa sarebbe accaduto se la Russia non lo avesse fatto! Gli Alleati erano necessari per sopravvivere e i nemici della Germania erano conseguentemente amici della Russia. Ma sarebbe stata tutt’altra cosa se Adolf Hitler non avesse pianificato omicidi di massa, schiavitù e sfruttamento economico dell’Unione Sovietica... 

7. L'Ucraina, la Bielorussia e la Moldavia fanno parte della Russia? 

No, sono paesi indipendenti! E siamo sicuri che si offenderebbero profondamente se rivolgeste a loro questa stessa domanda. E no, la Russia non ha intenzione di invaderli! 

8. Esiste l’estate in Russia? 

La risposta è… “ni”. Innanzitutto, la Russia è un paese enorme e le condizioni climatiche variano a seconda della zona. Inoltre può capitare che nevichi anche nel periodo estivo (è successo varie volte), o che a giugno si debba uscire di casa con la giacca. Mosca offre un clima più clemente, con estati brevi ma nelle quali il termometro può arrivare anche a trenta gradi! 

9. Cosa c’è che non va in Russia? 

Chi lo sa. Noi sicuramente non siamo in grado di rispondere… proprio perché siamo russi! Siamo un po’ pazzi, questo è vero. 

10. Perché la Russia viene incolpata di tutto?  

Innanzitutto, perché c’è sempre bisogno di un capro espiatorio. In secondo luogo, la Russia ha una lunga storia di sofferenze e, come vi abbiamo raccontato in questo pezzo, abbiamo semplicemente imparato a conviverci e a trarre vantaggio dalle situazioni di tormento. Secondo alcuni psicologi americani, l'amore per la sofferenza sarebbe l'arma russa contro lo stress: l’abitudine di meditare e lamentarsi, i livelli quasi distruttivi di autoanalisi e l’amore per film e libri tragici, salverebbero i russi dalla sofferenza. Alla luce di questo nostro grande talento di convivere con le sofferenze, perché non dare la colpa di tutto proprio ai russi? A conti fatti, ce la sappiamo cavare!

Le domande riportate in questo testo sono domande vere poste su Quora o su Google

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