“Non è un lavoro per uomini!”: la questione di genere nelle professioni in Russia

Aleksandr Vilf/Sputnik
Non riuscite a immaginare un uomo che ha un negozio di pedicure o che prepara dei bei mazzi di fiori, che vince medaglie nel nuoto sincronizzato o insegna alla scuola materna? Questi ragazzi russi sono la dimostrazione che non è una questione di sesso, ma che per far bene il proprio mestiere, bisogna amarlo

In Russia c’è un lungo elenco di lavori che, dal 2000, sono per legge vietati alle donne (ben 456 professioni): si tratta di impieghi considerati “troppo pesanti”. In ogni caso, non mancano le donne che riescono a vincere la loro battaglia e a svolgere il mestiere che sognano: saldatore, artificiere, capitano di nave. Per quanto riguarda gli uomini non ci sono limitazioni legali, eppure ci sono carriere che nella società sono ritenute solo “femminili”.

Così i ragionieri maschi sono solo il 30% dl totale, nei servizi sociali gli uomini sono solo il 20% e ancora meno sono quelli che lavorano nel campo dell’istruzione: sono solo il 18% del totale di maestri e professori. Ma come sono trattati gli uomini che fanno lavori “da donne”? E come devono lottare contro gli stereotipi di genere?

Igor Kondratenko, maestro d’asilo

“Quando avevo appena iniziato a lavorare all’asilo, i genitori dei bambini mi guardavano con sfiducia e sospetto. Ora invece suscito meraviglia”, racconta Igor Kondratenko, 25 anni. “Sia i colleghi che le mamme degli allievi hanno notato subito che i bimbi stanno molto volentieri con me. Ritengo assolutamente ingiusto che in Russia la scuola materna abbia un volto solo femminile”.

Igor è laureato in Pedagogia e si è specializzato come insegnante di sostegno. È già il quinto anno che lavora nell’asilo №24 di Krasnodar (1.350 chilometri a sud di Mosca) e i suoi piccoli allievi sono bambini con sviluppo atipico, ai quali sono state diagnosticate paralisi cerebrale infantile, autismo e altre malattie. Igor racconta che quando vede dei progressi e dei miglioramenti, sente “di non essere qui per caso, ma per aiutare i bambini”.

Nel 2016 ha ricevuto il premio di “miglior maestro d’asilo” della regione.

Aleksandr Maltsev, nuotatore sincronizzato

Aleksandr Maltsev ha 23 anni ed è in assoluto il primo uomo nella storia ad aver scelto come propria occupazione il nuoto sincronizzato

Pratica infatti questo sport dall’età di 7 anni (dal 2002 cioè), anche se gli uomini sono stati ammessi alle competizioni ufficiali solo nel 2014, con una decisione che ha avuto peraltro un gradimento non unanime da parte delle sportive. Nel 2015 Aleksandr ha debuttato ai mondiali di nuoto di Kazan alla grande, vincendo un’oro (in coppia mista con Darina Valitova) e un argento. Doppia medaglia (oro e argento) anche ai mondiali del 2017 a Budapest. Meglio ancora agli Europei: è tornato con due ori al collo sia da Londra 2016 che da Glasgow 2018.

Finora è l’unico uomo nella squadra russa, ma si spera che il suo esempio ispiri altri a scendere in piscina. Vive e si allena a San Pietroburgo.

Ruslan Galautlinov, manicure e pedicure

Basta una chiamata e lui core ai vostri piedi. Ruslan Galautlinov, 33 anni, di Ekaterinburg (1.790 chilometri a est di Mosca) ha cambiato decisamente lavoro, passando dalla lavorazione del legno alla pedicure. Però dice che l’esperienza della precedente occupazione gli è molto utile, così come non si è rivelata superflua l’istruzione artistica.

“Posso affermare di fare la pedicure non peggio delle colleghe donne”, dice Ruslan. E sebbene lui personalmente non conosca nessun altro uomo che fa questo mestiere, non ritiene che ci sia nulla di cui vergognarsi. Ruslan sottolinea che ci sono uomini che chiedono appositamente di lui, quando prenotano. A proposito, continua anche a praticare l’intaglio del legno, ma ora più come hobby.

Maksim Votjakov, fioraio

Maksim Votjakov ha 21 anni, è di Kazan (815 chilometri a est di Mosca) e fin dall’infanzia è appassionato di fiori. Come iniziò questo amore lo spiega così: “A scuola cominciai a rubare cactus”.

All’inizio semplicemente si dilettava a preparare dei bouquet, poi ha frequentato un corso di floristica, e, nel 2017, si è laureato “miglior fioraio di Russia” al concorso per giovani professionisti WorldSkills. In quel caso era l’unico uomo tra tante concorrenti donne, ma la sua maestria e il suo gusto artistico hanno conquistato la giuria.

Jurij Stoljarov, visagista

Uno dei più famosi protagonisti dell’industria della bellezza, Jurij Stoljarov, 40 anni, è il visagista ufficiale di Maybelline New York in Russia. Ha studiato da giornalista, ma poi ha lasciato la sua professione per l’arte del trucco. Negli ultimi anni lo si può spesso vedere in popolari trasmissioni televisive e si può partecipare alle sue master class.

“Mi piace l’idea che la bellezza salvi il mondo. E ho sempre voluto essere parte di questo processo”, ha detto una volta Jurij.

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