“Alla fine di dicembre, insieme a Eni e Saipem inizieremo le attività di perforazione del Mar Nero”. Questa la notizia annunciata ieri dal presidente e ceo di Rosneft, Igor Sechin, intervenuto al X Forum Economico Eurasiatico in corso in questi giorni a Verona. “Con Eni abbiamo sottoscritto un accordo globale per ampliare la cooperazione in tutti i settori, dalla trasformazione ai segmenti della tecnologia”.
Per il numero uno del colosso petrolifero la domanda di petrolio è destinata a superare presto la crescita dell’economia globale e Rosneft, che occupa un ruolo centrale per l’Eurasia, svilupperà i suoi interessi anche in Kurdistan e in Iraq.
“Questa regione è caratterizzata da grandi risorse e un potenziale ancora inesplorato - ha aggiunto -. Allo stesso tempo, la sua inclusione nell’orbita di integrazione commerciale eurasiatica contribuirà alla risoluzione di problemi economici, sociali e generali, dalla stabilità energetica all’aumento degli stili di vita”.
Sechin ha annunciato di aver firmato accordi di produzione congiunta per cinque blocchi petroliferi in Kurdistan, il programma di produzione pilota dovrebbe iniziare il prossimo anno ed entrare a pieno regime nel 2021.
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