Il Veneto nella top-3 per esportazioni dirette verso i Paesi dell’Unione economica eurasiatica

Antonio Fallico

Antonio Fallico

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Con più di 1,3 miliardi di euro nel 2016, è preceduto solo da Lombardia (2,3 miliardi) ed Emilia Romagna (1,4). Verona, Vicenza e Venezia le province con le performance migliori. Il punto sul futuro delle relazioni economiche, il 19 e 20 ottobre al Forum economico internazionale di Verona

Volano le esportazioni dirette del Veneto verso i Paesi Ueea. Con più di 1,3 miliardi di euro nel 2016, il Veneto è infatti la terza regione italiana per esportazioni dirette ai 5 paesi dell’Unione economica eurasiatica (Ueea), dopo Lombardia (2,3 miliardi di euro) e Emilia Romagna (oltre 1,4 miliardi di euro). Un trend positivo già nel 2016 che registra una forte accelerazione nel primo semestre di quest’anno, con le vendite verso il mercato di libero scambio tra Russia, Bielorussia, Kazakhstan, Armenia e Kirghizistan a quota 731 milioni di euro (+22% a/a). È quanto emerso oggi a Verona, nella conferenza di presentazione del X Forum economico eurasiatico, il summit politico-economico in programma nella città scaligera il 19 e 20 ottobre (palazzo della Gran Guardia), organizzato dall’associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo.

Secondo i dati Istat elaborati da Conoscere Eurasia, Verona, Vicenza e Venezia sono le tre province top per interscambio con l’Unione economica nata nel 2015. La provincia scaligera è leader degli scambi - balzati nel primo semestre di quest’anno a 246,4 milioni di euro (+45%) -, seguita di misura da Vicenza (235 milioni di euro; +18%), mentre la provincia veneziana si ferma a 220 milioni di euro (-16%). Cambia, invece, la classifica se si analizza il flusso delle esportazioni. In questo caso è Vicenza a conquistare il primato con un valore export di 212 milioni di euro (+24%). Al secondo posto, a distanza, Treviso che totalizza vendite in Ueea per quasi 151 milioni di euro (+25%), inseguita da Verona (147,3 milioni di euro; +31%).

Sono più di 1.000 le aziende italo eurasiatiche accreditate al X Forum di Verona, in rappresentanza di oltre il 90% dell’interscambio tra le due aree; più di 60 gli speaker attesi tra ministri, politici e top manager delle principali aziende italiane, eurasiatiche ed europee per fare il punto sullo stato delle relazioni e sulle possibilità di business con la grande Eurasia.

Per Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia, di Banca Intesa Russia e ideatore del Forum, “le imprese italiane hanno avuto il merito, nell’ultimo anno, di aver rilanciato i rapporti economici con la Russia assumendo un ruolo diplomatico dal basso che, di fatto, ha permesso la ripresa delle esportazioni nonostante il proseguimento della politica delle sanzioni. L’Eurasia è una realtà geopolitica e geoeconomica strategica nello scacchiere mondiale. Un ponte naturale verso la Cina ma anche verso tutte quelle economie particolarmente avide di prodotti e know how italiani. Nel 2016 il Veneto ha esportato in questa regione economica più di 1,3 miliardi di euro ma potenziale da esprimere è ancora alto, non soltanto in termini di vendite di prodotti ma soprattutto sul fronte delle partnership e delle grandi commesse”.

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