L'hotel della holding italiana Domina a Novosibirsk.
: ufficio stampaLa holding italiana Domina ha investito 1,5 miliardi di rubli (circa 21 milioni di euro, secondo il corso attuale, ndr) nella realizzazione a Novosibirsk di un hotel di 11 piani. Secondo il suo ideatore, nonché titolare di Domina Vacanze Holding, Ernesto Preatoni, Novosibirsk sta attualmente vivendo uno dei suoi momenti di più intenso sviluppo e offre grandi opportunità per l’attività imprenditoriale. “Novosibirsk è un importante crocevia per la Russia, è il principale snodo ferroviario della Transiberiana e dispone di un aeroporto per voli interni e uno per i voli internazionali. È anche uno dei maggiori centri industriali del Paese e ciò significa che ogni anno la città è meta di migliaia di manager e che ospita prestigiosi forum russi e internazionali. Tuttavia, manca di strutture ricettive pensate per il business. Questa è stata la ragione principale che ci ha spinto a investire”, racconta Preatoni, che il 23 giugno ha presenziato all’inaugurazione ufficiale dell’hotel.
A sua volta, il governatore della regione, Vladimir Gorodetskij, ha rilevato come l’amministrazione di Novosibirsk si stia impegnando alacremente per consolidare e incrementare le relazioni economico-commerciali tra la regione e la Repubblica Italiana, a suo avviso già molto positive sotto il profilo politico, scientifico e sociale. Il governatore ha ricordato poi che con i rappresentanti dell’imprenditoria italiana si sta valutando la possibilità di realizzare un cluster calzaturiero e che tra il governatorato di Novosibirsk e la regione Lombardia sono stati siglati degli accordi di cooperazione in ambito economico-commerciale, tecnico-scientifico e culturale.Gli investitori stranieri nella regione di Novosibirsk possono contare su incentivi fiscali al pari degli imprenditori russi quali esenzioni sulla tassa di proprietà, sull’affitto di terreni, agevolazioni sui pagamenti dei tassi d’interesse bancari e sui contratti di leasing e contributi per l’acquisto di nuove attrezzature tecnologiche. A sostegno dei progetti di investimento sono state previste anche altre misure di tipo non finanziario. Le decisioni relative all’assegnazione di aiuti statali vengono deliberate dal Consiglio degli investimenti presso il Governo della regione di Novosibirsk. Per esempio, una società che ha siglato un contratto d’investimento con la regione di Novosibirsk può ottenere uno sgravio fiscale sul reddito d’impresa del 13,5 per cento.
In precedenza a ribadire l’intenzione di promuovere la cooperazione con il governo e gli imprenditori della regione di Novosibirsk era stato Cesare Maria Ragaglini, ambasciatore d’Italia in Russia, che aveva dichiarato: “Riteniamo che Novosibirsk sia il capoluogo di una delle regioni più dinamiche della Federazione Russa. L’obiettivo delle imprese italiane è quello di porre le basi per una loro maggiore presenza sul territorio. Siamo pronti non solo a investire per avere un ruolo trainante nello sviluppo industriale della regione, ma anche a creare delle joint venture con partner locali”.
Ernesto Preatoni ha fatto sapere a sua volta che “l’orientamento verso la Russia è ritenuto prioritario per lo sviluppo della sua impresa”. In particolare, Domina Vacanze Holding intende proseguire la sua collaborazione con la regione di Novosibirsk.“Una regione con uno sviluppo così dinamico necessita di progetti su larga scala. Qui, a mio avviso, mancano centri commerciali e alloggi di alto livello. Intendiamo investire in futuro nello sviluppo industriale di altre città russe e posso affermare che nei nostri progetti Ekaterinburg e Novosibirsk occupano posizioni preminenti”, spiega Preatoni.
Attualmente un hotel della holding Domina è presente a San Pietroburgo e un secondo è stato aperto a Novosibirsk. Si stanno progettando altri alberghi a Kaliningrad, Lipetsk, Tomsk e anche un complesso polifunzionale a Tyumen. Il sogno del fondatore della holding Domina è quello di creare una prestigiosa catena di hotel in tutto il territorio della Russia. “Gli alberghi sono strutture costose perciò il loro futuro dipende dalla crisi economica, da noi stessi e dalle banche russe a cui è necessario ricorrere. C’è poi un altro fattore importante: la stabilità politica e sociale. In Russia esiste. La Russia ha un debito pubblico basso, mentre in molti altri paesi è una palla al piede e ha un sistema fiscale ragionevole, a differenza di quello italiano, e anche prezzi accettabili per gli immobili”, afferma Preatoni.
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