Razov: “Relazioni con Italia buone, aspettiamo Mattarella in Russia"

L’ambasciatore russo in Italia: “Gli imprenditori italiani devono cogliere l’opportunità dei provvedimenti varati dal governo russo per attrarre gli investimenti”

“Le relazioni tra l’establishment russo e italiano sono ottime. Cambiano i partiti e i capi politici, ma rimangono stabili gli interessi nazionali verso la Russia. Da Prodi a Berlusconi, e oggi con il premier Matteo Renzi, abbiamo costruito rapporti importanti che siamo determinati a mantenere. Per questo attendiamo il Premier e il ministro Gentiloni al prossimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Speriamo anche che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, possa presto accettare l’invito a visitare il nostro Paese”. Lo ha dichiarato l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergej Razov, in apertura della seconda edizione del Seminario italo-russo di Napoli, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia e dal Forum economico internazionale di San Pietroburgo.
 

“La congiuntura per lo sviluppo dei rapporti economici tra Italia e Russia – ha proseguito l’ambasciatore – è estremamente favorevole. Gli imprenditori italiani devono cogliere l’opportunità rappresentata dall’Unione Economica Eurasiatica con il piano di politiche tariffarie comuni e i provvedimenti varati dal Governo russo per attrarre gli investimenti, intercettando le possibilità di localizzazione aperte dal processo di import substitution. Tra i settori su cui puntare c’è sicuramente l’agroalimentare”. 

“Durante la sua visita in Russia il ministro Martina ha ricevuto una lista dettagliata dei progetti prioritari, per i quali contiamo sulla collaborazione dell’Italia”.

“L’Italia - ha aggiunto -, piace ai russi anche sul fronte del turismo, dove però registriamo una contrazione delle presenze di circa un terzo nel 2015 a causa del cambio rublo-euro sfavorevole. Ma la crisi geopolitica con la Turchia, che era visitata in media da 3-4 milioni di russi, e il divieto di sorvolare l’Egitto potrebbero determinare un aumento dei turisti della Federazione verso le mete italiane”.

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