Perché in molte città della Russia ci sono dei parchi intitolati a Gorkij?

Ufficio stampa
Non solo a Mosca, ma anche a Samara, Kazan, Krasnojarsk, Perm, Rostov sul Don e in tanti altri luoghi del Paese e delle repubbliche ex sovietiche, si va a passeggiare in aree verdi che portano il nome dello scrittore Maksim Gorkij…

Il Gorkij park (spesso noto con la traslitterazione inglese: Gorky Park) è con ogni probabilità il parco più noto di Mosca. All’inizio del XX secolo, nella zona oggi occupata dal parco, c’erano numerosi orti degli abitanti della città e anche parecchie discariche.

Nel 1922, i bolscevichi organizzarono qui la prima Fiera nazionale dell’agricoltura, mentre nel 1928 fu deciso di convertire l’area nel primo parco di cultura e ricreazione del Paese dei Soviet. Il progetto aveva anche uno scopo divulgativo.

Alla costruzione parteciparono eminenti figure dell’architettura tra cui Konstantin Melnikov e El Lissitzky, noti per i loro progetti futuristici.

Nel primo giorno di apertura, il parco, con i suoi viali alberati decorati da numerose sculture, giostre, campi sportivi, piste da balle e persino una “sala di lettura”, fu visitato da più di 100 mila persone.

Nel 1932, in concomitanza con il 40° anniversario dell’attività letteraria di Maksim Gorkij, al parco fu dato il nome dello scrittore proletario. Gorkij stesso si recò spesso al parco per incontrare i suoi lettori, sebbene fosse parecchio critico nei confronti del culto attorno alla sua figura.

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Successivamente alla capitale, si decise di replicare anche in altre città dell’Urss sullo stesso modello: ingresso monumentale, viali alberati, zone dedicate a varie attività ricreative, ristorazione, ruote panoramiche e altri svaghi.

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