Come le star del cinema occidentale hanno “recitato” nei cartoni animati sovietici (VIDEO)

Russia Beyond (Foto: Ullstein bild/Getty Images; Efim Gamburg/Soyuzmultfilm, 1976)
Il cinema di animazione talvolta riprende i tratti di persone reali. In quello dell’Urss apparvero a disegni Charlie Chaplin, Marlon Brando, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e molti altri

Anche in Occidente capita che volti reali diventino personaggi dei film di animazione. Per esempio, i Beatles a disegni sono stati protagonisti di “Yellow Submarine”, diretto da George Dunning nel 1968. E il volto di Ariel, la protagonista de “La sirenetta” (1989) della Disney era quello dell’attrice statunitense Alyssa Milano. Gli autori dei cartoon sovietici non erano da meno, e misero spesso le star del cinema mondiale nelle loro opere.

1 / Charlie Chaplin e altre leggende del cinema muto (“Odná iz mnogikh”, 1927)

All’inizio degli anni Venti, il pubblico sovietico, come quello del resto del mondo, adorava le star di Hollywood Mary Pickford e Douglas Fairbanks: non erano solo attori, ma anche marito e moglie. La “Pikfordmania” raggiunse il suo apice quando la coppia visitò l’Unione Sovietica nell’estate del 1926. Sulla stampa uscirono un sacco di articoli, e le star furono costantemente assediate da folle di fan.

Il film d’animazione “Odná iz mnogikh” (“Одна из многих“; “Una dei tanti”) di Nikolaj Khodataev (1892-1979), uno dei fondatori dell’animazione sovietica, si rifà a questi eventi. Il prologo contiene le immagini di Pickford e Fairbanks a Mosca. Nella storia, una giovane fan, dopo aver visto i suoi idoli, si addormenta sul divano di casa e in sogno si ritrova a Hollywood, o meglio, proprio negli episodi dei suoi film preferiti. Oltre a Pickford e Fairbanks, incontra Buster Keaton, Harold Lloyd alla guida di un’auto... e, naturalmente, Charlie Chaplin! Gli autori del cartone animato hanno riprodotto la sua camminata tipica e il suo caratteristico giro su se stesso. Hanno persino portato la gag alla sua logica conclusione, cosa che Chaplin stesso non poteva fare nella realtà: una gamba, come se fosse di gomma, si avvolge intorno all’altra.

2 / Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e Jean-Paul Belmondo (“Raj v shalashé”; 1966)

Quasi quarant’anni dopo, il regista Ivan Aksenchuk (1918-1999) ha utilizzato la stessa trama per il suo film d’animazione “Raj v shalashé" (“Рай в шалаше”; letteralmente “Il paradiso nella capanna”, espressione russa che vale l’italiano “Due cuori e una capanna”). Si tratta di un soggetto che scherza sui genitori iperprotettivi e sui loro figli troppo amati. Così, una di queste ragazze, con la stanza piena di foto di star straniere, sogna di camminare insieme alle celebrità vicino ai grattacieli americani e alla Torre Eiffel.

È vero, i tempi sono cambiati. Il cinema hollywoodiano sugli schermi sovietici è diventato quasi impossibile vedere.E il vuoto è stato riempito dal cinema italiano e francese. Ecco perché la piccola cinefila passeggia con Fernandel, Jean-Paul Belmondo in sobrero, Alberto Sordi con gli stivali e Marcello Mastroianni in abito elegante. Ognuno di loro le regala una rosa, ma solo Mastroianni le dà un cuore. Togliendoselo letteralmente dal petto…

3 / Ancora Charlie Chaplin! (“Goluboj shchenok”; 1976)

La moda è fugace: Pickford e Fairbanks sono stati presto dimenticati e sostituiti da nuove star. Ma l’amore per Charlie Chaplin ha resistito alla prova del tempo.

Formalmente, il film d’animazione di Efim Gamburg (1925-2000) “Goluboj shchenok” (“Голубой щенок”; “Il cucciolo azzurro”) è una storia toccante sulla solitudine e la differenza dagli altri. Si tratta di un adattamento di una fiaba dello scrittore ungherese Gyula Urbán. La “canzone del pesce sega”, interpretata dal “nonno del rock russo” Aleksandr Gradskij, è ancora molto celebre. Alisa Freidlich, protagonista di “Stalker” di Andrej Tarkovskij e di “Sluzhebnyj roman” di Eldar Rjazanov, è la voce del cucciolo. E il gatto è stato doppiato da Andrej Mironov, la star della famosa commedia russa “Crociera di lusso per un matto” di Leonid Gajdaj

L’aspetto del cucciolo blu è sicuramente ispirato a “Il vagabondo” di Charlie Chaplin. Lo stesso ottimismo infinito.

4 / Jean Gabin, Paul Newman e Yul Brynner (“Poligon”; 1977)

Qui nessuna caricatura. Nel thriller “Poligón” (“Полигон”; “Poligono di tiro”), basato su un racconto di Sever Gansovskij, queste celebrità mondiali sono riprodotte con la massima somiglianza. Come ha spiegato il regista Anatolij Petrov (1937-2010), che era anche lo sceneggiatore e il principale disegnatore del film, ciò fu fatto per due motivi. In primo luogo, perché lo spettatore, vedendo volti familiari, si collegasse rapidamente alla storia. In secondo luogo, per evitare che la censura cercasse allusioni a personaggi politici reali.

La trama si svolge su un’isola tropicale, dove un paese capitalista sta testando una nuova arma segreta: un carro armato che percepisce la paura della vittima e quindi sa sempre dove sparare. Jean Gabin è un generale, uno dei principali cattivi del film. Paul Newman e Yul Brynner sono ai suoi ordini. E il protagonista principale assomiglia a Mel Ferrer.

5 / Marlon Brando, Alain Delon e ancora Jean Gabin con Marcello Mastroianni (“Ograblenie po…”; 1978)

Altro cartone animato di Efim Gamburg che è ancora oggi uno dei preferiti dal pubblico russo. “Ograblenie po…” (“Ограбление по…”; “Rapina alla…” è una raccolta di quattro parodie criminali di diverse cinematografie. Nell’episodio americano Marlon Brando interpreta un poliziotto corrotto e Kirk Douglas balla lo striptease al contrario, cioè si veste a ritmo di musica. Nell’episodio francese, un ex ladro con il volto di Jean Gabin progetta una rapina in banca insieme ad Alain Delon e Brigitte Bardot. Nell’episodio italiano, ovviamente il protagonista è Marcello Mastroianni, ma il progetto criminale non va a buon fine. C’è poi un episodio russo, naturalmente, con star del cinema sovietico.

Bonus. Christopher Lee nei panni di Dracula! (“Ostrov”; 1973)

In uno dei più famosi film d’animazione sovietici, “Ostrov” (“Остров”; “L’isola”) di Fjodor Khitruk (1917-1991), che vinse la Palma d’Oro a Cannes per il Miglior cortometraggio, appare Christopher Lee nei panni di Dracula!


LEGGI ANCHE: Dieci cartoni animati che sono il doppio sovietico delle versioni americane celebri in Occidente 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie