Lo stile russo ha integrato l’estetica dei kokoshnik (antichi copricapi femminili), della matrioshka, dei terem (case boiarde a torre), dei motivi che vediamo incisi sulle pareti delle chiese russe erette prima dell’invasione tataro-mongola. È un miscuglio in cui le radici ortodosse dell’arte russa si fondono con le tradizioni imperiali. Qui di seguito riportiamo alcuni esempi di moderni gioielli, da oggetti di vero lusso alla bigiotteria, creati con gli stilemi tradizionali.
Il design di Pjotr Aksjonov è ispirato dalle antiche tradizioni russe. Quest’interesse del gioielliere è nato quando era ancora un ragazzino, perché la madre di Pjotr è una nota pittrice di icone. Il portfolio del suo marchio, Axenoff Jewellery, include alcune collezioni in stile tradizionale. Per esempio, la collezione “The Romanovs” prende spunto dai gioielli dell’ultima famiglia imperiale della Russia. Nei primi anni del XX secolo, presso la corte imperiale, era in voga lo stile russo; la moda riguardava, ovviamente, anche i gioielli. Ne è un esempio l’anello “Tsarina Tamara” in oro bianco, con brillanti e topazi, in forma di kokoshnik, che le dame della corte usavano mettersi in occasione dei balli in costume.
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Igor Komov e sua moglie Katerina creano moderni gioielli in stile russo, ma quello che propongono non sono copie dei gioielli esposti nei musei. Ogni loro pezzo non è un calco, bensì un’interpretazione di ornamenti storici. Quello che attira la giovane coppia sono le incisioni su pietra delle antiche chiese russe, costruite prima dell’invasione mongola, la scrittura slava, i libri antichi e l’artigianato. Il pendente con catena “Croce di Olga” (“Krest Olgi”), in argento con cristalli di granato, ci rimanda ai tempi dei primi principati russi, quando lo Stato stava soltanto nascendo.
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Ilgiz Fazulzianov è forse il gioielliere russo più conosciuto. Crea diversi tipi di gioielli, parte dei quali è intrisa di “spirito russo”. Fazulzianov è un maestro di smaltatura a caldo, usa questa tecnica per tutti i suoi lavori. Nel caso degli orecchini “Stile russo” (“Russkij stil”), per esempio, gli inserti di smalto sono l’elemento decorativo più importante che esprime la ricchezza dei motivi che caratterizzavano l’architettura, i costumi, lo stile di vita e, più in generale, la cultura della Russia antica.
Jaroslav Argentov è l’artista numero uno in Russia per i cammei e gli intagli. Collabora con il leggendario intagliatore russo Vladimir Popovich. La parte del leone della produzione artistica del marchio spetta agli ornamenti con pietre intagliate. Ne è un esempio questo pendente a forma di icona pettorale, realizzato con le tecniche di intaglio su ametrina e smalto.
Molti gioielli di questo marchio, che viene dagli Urali, si ispirano alle tradizioni russe e alla cultura che regnava alla corte imperiale. L’azienda detiene rapporti di collaborazione con il museo di Peterhof, alcuni dei suoi gioielli, ispirati dall’estetica della famosa tenuta imperiale, sono esposti al museo della reggia. Anche il bracciale che vi proponiamo è un rimando ai palazzi imperiali della Russia o, piuttosto, al periodo barocco dell’architettura russa. Lo splendore dei brillanti e il verde delle gemme di malachite, incastonate in una pesante cassa di oro massiccio, sembrano copiati dai decori delle stanze reali.
Seppure ancora molto giovane, questo marchio moscovita già vanta alcune collezioni, di cui una, per l’appunto “Golubushka”, è dedicata allo stile russo. La collezione include spille, anelli e orecchini che fanno appello alla bellezza della donna russa (“Golubushka”, letteralmente “Colombella”, in russo è un appellativo per la donna amata). La collezione è caratterizzata da una ricca gamma dei materiali: da argento e oro, a smalti, plexiglas e porcellana. La spilla è fatta, appunto, di plexiglas con decorazioni in oro.
Vladimir Markin si distingue per una visione originale delle cose più banali della nostra vita quotidiana. Per esempio, i “sushki”, la versione russa dei taralli, sono stati da lui trasformati in originali gioielli in argento dorato con brillanti neri che imitano i semi di papavero.
Il marchio, come fa intuire il suo nome, prende ispirazione dal tradizionale souvenir russo. La matrioshka si presenta in forme diverse: da raffigurazioni tradizionali, che effettivamente assomigliano alla bambola di legno, a immagini astratte che ne prendono spunto. La collana con l’elemento centrale di 3 matrioshke viene realizzata con diversi metalli. La versione che proponiamo, in oro rosa, è la più cara.
Dzhanelli è un marchio specializzato in gioielli etnici. Alcuni pezzi però rievocano la storia russa, come, ad esempio, questo anello a forma del principale simbolo dell’Impero russo. A partire dal XVIII secolo, la Grande corona imperiale fu usata per l’incoronazione di tutti i monarchi della Russia. Dzhanelli Jewellery la propone in argento rodiato con cristalli di quarzo.
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La designer Marina Anochina ha una collezione Folk, dedicata ai tradizionali motivi russi. In questo caso l’artista propone un anello che ripete la forma di una matrioshka, ma questo lo potrete vedere, soltanto se guardate il gioiello sotto una determinata angolatura. L’anello è realizzato in argento rodiato con inserti di legno, dipinti a mano nello stile del tradizionale artigianato russo.
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