“House of the Dragon”: dai costumi alla trama, ecco tutto quello che c’è di russo nella serie tv

Cultura
ELENA ZAJTSEVA
Il prequel de “Il Trono di Spade” presenta un sacco di parallelismi con la storia russa. Anche il conflitto dinastico è stato in parte “copiato” da eventi reali. Per non parlare di vesti e copricapi…

ATTENZIONE! IL TESTO CONTIENE SPOILER!

“House of the Dragon”, il prequel di una delle serie fantasy di maggior successo dei nostri tempi, “Il Trono di Spade” (“Game of Thrones”) ha riportato gli spettatori nel conosciuto e amato mondo del Continente Occidentale (Westeros). 

I fan di George R. R. Martin sanno che ha basato i suoi libri sul variopinto caleidoscopio della storia medievale europea, condendola con leggende fantasy e, naturalmente, con draghi. Nel corso degli anni, i fan del “Trono di Spade” hanno individuato molti riferimenti culturali interessanti nelle trame e nelle immagini della serie, tra cui anche vari richiami alla storia e alla cultura russa.

Perché l’immagine di Rhaenyra Targaryen risulta familiare agli spettatori russi?

A questo proposito, “House of the Dragon” (in Italia la stagione del debutto è andata in onda in prima visione in lingua italiana sul canale satellitare Sky Atlantic dal 29 agosto al 31 ottobre 2022) ha particolarmente soddisfatto i fan russi del mondo di Westeros. Quando la HBO ha pubblicato il poster ufficiale con la protagonista della serie, Rhaenyra, gli spettatori russi hanno immediatamente fatto un parallelo culturale con il costume popolare russo, vedendo nell’abbigliamento della ragazza un kokóshnik stilizzato e la tipica collana rotonda del costume russo, gli orecchini tondeggianti e il vestito dalla silhouette ampia. 

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E non si parla qui del kokoshnik che faceva da copricapo nell’abbigliamento popolare, ma del kokoshnik-diadema, la tiara che divenne popolare nell’alta società russa nel XIX secolo ed è esistito fino al 1917. Chi emigrò dopo la Rivoluzione portò con sé questo accessorio in Europa, dando inizio alla tendenza della moda “à la russe” all’inizio del XX secolo.

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Un esempio ancora più notevole di kokoshnik, in questo caso di quello classico, con cresta e ciondoli sulle tempie, si può vedere nella serie tv durante la cerimonia di nozze di Rhaenyra.

Sebbene la cresta del copricapo variasse da provincia a provincia, la base era solitamente di cartone, ricoperto di stoffa e decorato con materiali e ornamenti diversi, a seconda dello status e della ricchezza della proprietaria: broccato, treccia, perline, perle d’acqua dolce, fili d’oro, lamine metalliche, vetro e pietre preziose.

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Il copricapo di Rhaenyra assomiglia soprattutto al kokoshnik tradizionale della provincia di Kostroma, chiamato “naklon”. Si nota che il kokoshnik è decorato con perline ed elementi dorati, e anche i pendenti sono di perline. 

Perché c’era bisogno di elementi tanto insoliti nell’abito di Rhaenyra Targaryen? 

È importante ricordare che i Targaryen non sono originari del del Continente Occidentale (Westeros). I loro antenati giunsero qui dalla Libera Fortezza di Valyria, una città in rovina del Continente Orientale (Essos), e portarono con sé le loro usanze e abitudini. Naturalmente, uno dei compiti dei costumisti della serie era quello di enfatizzare la loro unicità, di completare l’aspetto esotico dei personaggi e della loro lingua (che viene parlata solo dai membri della casata e solo in occasioni speciali) con speciali abiti da cerimonia. Il compito è stato brillantemente portato a termine, ma per trovare ispirazione hanno dovuto rivolgersi a fonti più esotiche rispetto all’abbigliamento dell’Europa medievale.

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I fan russi della serie, ispirati dall’analogia, si sono spinti oltre, trovando paralleli più controversi tra uno degli abiti della protagonista e il famoso abito di corte russo, diventato obbligatorio per le dame della corte imperiale dalla metà del XIX secolo. E naturalmente, lo stemma della Casa Targaryen evoca negli spettatori russi una forte associazione con il serpente Gorynych, amante delle giovani fanciulle nei racconti del folklore. Tuttavia, nella versione del mondo di Westeros, le due teste del drago appartengono a donne.

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C’è stata una situazione nella storia russa simile al conflitto principale della serie tv? 

Se passiamo al gioco preferito dagli spettatori della serie: cercare analogie storiche, e cerchiamo di trovare un conflitto nella storia russa simile a quello dell’opera di fantasia – tra due donne potenti in lotta per il trono – vengono sicuramente in mente Elisabetta di Russia (Elizaveta Petrovna) e Anna I di Russia.

Elizaveta Petrovna, la figlia minore di Pietro il Grande e Caterina I, che in gioventù aveva stupito i contemporanei per la sua bellezza e che, come Rhaenyra, era chiamata “Delizia del reame”, aveva, secondo il testamento di Caterina I, diritto al trono dopo Pietro II (nipote di Pietro I) e Anna Petrovna (figlia di Pietro I). Durante l’ultimo anno del regno di Caterina I e i primi anni del regno di Pietro II, a corte si parlava della possibilità di un matrimonio tra la zia e suo nipote, che erano amici e passavano molto tempo insieme, il che rimanda al matrimonio tra Rhaenyra e suo zio visto nella prima stagione di “House of the Dragon”. 

Dopo la morte di Pietro II nel gennaio 1730, il testamento di Caterina fu impugnato e il trono fu assegnato alla cugina Anna Ivanovna (Anna I di Russia). Una decisione simile è alla base del conflitto nella serie: dopo la morte di Re Viserys, il suo desiderio espresso in vita di avere come suo successore Rhaenyra non viene rispettato, e sul trono viene messa una figura più gradita all’élite al potere. 

La fine della trama nella storia russa è nota. Dopo la morte di Anna Petrovna e un breve periodo di reggenza di Anna Leopoldovna, nella notte del 25 novembre 1741 Elisabetta Petrovna radunò la compagnia di granatieri del Reggimento Preobrazhenskij e organizzò un colpo di Stato. Non avendo incontrato resistenza nel Palazzo d’Inverno, si proclamò nuova imperatrice. 

Il modo in cui si concluderà lo scontro tra Rhaenyra e Alicent Hightower in “House of the Dragon” sarà rivelato nelle prossime stagioni della serie, anche se gli spettatori che hanno letto il libroda cui è tratto lo show sanno che lo scontro sarà molto tragico. 


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