I dieci pittori russi da record alle grandi aste internazionali di arte

"Composizione suprematista" di Kazimir Malevich, esposta presso la casa d'aste Sotheby's a Londra, 2008

"Composizione suprematista" di Kazimir Malevich, esposta presso la casa d'aste Sotheby's a Londra, 2008

Leon Neal/AFP
Collezionisti di tutto il mondo vanno a caccia dei dipinti di questi artisti, spendendo milioni di dollari per accaparrarseli

10 / Nikolaj Feshin (1881-1955)

Nato a Kazan e allievo di Ilja Repin, Nikolaj Feshin si trasferì negli Stati Uniti nel 1923, tanto che là è considerato un artista americano (e conosciuto con la traslitterazione Nicolai Fechin). Tuttavia, sia in Urss che in Russia il suo lavoro è sempre stato molto apprezzato e una grande collezione di opere è conservata nel Museo di Belle Arti del Tatarstan. Secondo le ultime volontà dell’artista, deceduto in California, le sue ceneri sono state tumulate nella natia Kazan nel 1975. Nel 2010, “The Little Cowboy” (1940) di Feshin è stato il lotto di arte russa più costoso venduto all’asta da Macdougall’s auction: un collezionista russo sconosciuto ha acquistato il dipinto per 10,8 milioni di dollari.

9 / Natalja Goncharova (1881-1962)

Natalia Goncharova. La spagnola, 1914

Una delle più famose artiste russe, l’“amazzone dell’avanguardia”, seguace di molte correnti – cubismo, raggismo e primitivismo – ha preso parte a numerose associazioni e mostre d’arte. Il suo stile attingeva anche alla tradizione delle icone e ai motivi popolari russi. Insieme al marito, l’artista Mikhail Larionov (1881-1964), visse per molti anni in Francia ed entrambi lavorarono alla scenografia e ai costumi delle “Stagioni russe” di Djaghilev, l’impresario che ha reso celebre il balletto nel mondo. Nel 2007, il dipinto di Goncharova “La raccolta delle mele” (1909) è stato venduto da Christie’s a Londra per 4,9 milioni di sterline (quasi 10 milioni di dollari), stabilendo un record per un’artista donna. L’anno successivo, un altro dipinto della Goncharova, “Fiori”, è stato battuto per 5,5 milioni di sterline (10,9 milioni di dollari). Sempre a Londra, nel 2010, è stato venduto per 10,2 milioni di dollari (6,4 milioni di sterline) il suo quadro astratto “La spagnola”.

8 / Nikolaj Rerikh (1874-1947)

Nikolaj Rerikh. Madonna Laboris, 1933

Nikolaj Rerikh (spesso in Occidente conosciuto come Nicholas Roerich) è uno degli artisti russi più enigmatici e particolari. È noto soprattutto per i suoi paesaggi himalayani e per le sue reinterpretazioni di soggetti religiosi e, in particolare, biblici. I quadri del prolifico Rerikh finiscono spesso all’asta e gli amanti dell’arte russa sono disposti a sborsare centinaia milioni di dollari. “I maestosi e sacri Monti Tanggula” (1929), quadro della serie “Shambhala” è stato venduto da Christie’s per 1,42 milioni di dollari; “Lao Tzu” per 1,9 milioni di dollari e “I segnali di fumo per la pace” per 2,5 milioni di dollari. Il record per la casa d’aste Bonhams (e per Rerikh stesso) è per il dipinto “Madonna Laboris”: nel 2013 è stato venduto per 12 milioni di dollari (7,9 milioni di sterline).

7 / Valentin Serov (1865-1911)

Valentin Serov. Ritratto di Maria Tsetlin, 1910

I dipinti dei realisti e dei Peredvizhniki (gli “Itineranti”), attivi tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, appaiono raramente all’asta, a differenza di quelli dell’avanguardia russa. E le vendite sono di solito a prezzi molto più bassi (Ivan Aivazovskij, Arkhip Kuindzhi, Ivan Shishkin sono stati venduti per un massimo di poco più di 3 milioni di dollari). Quasi per caso, nel 2014, è finito all’asta londinese di Christie’s il “Ritratto di Marija Tsetlina”, opera di Valentin Serov, portato dal Museo israeliano d’arte russa di Ramat Gan, a cui la stessa Marija ritratta (1882-1976) aveva lasciato in eredità l’opera. Il dipinto è stato venduto per 9,27 milioni di sterline (14,5 milioni di dollari), stabilendo all’epoca un record assoluto per l’arte russa venduta a Londra.

6 / Chaïm Soutine (1893-1943)

Chaïm Soutine. Ritratto di uomo con sciarpa rossa, 1921

Spesso si parla di lui come di un artista francese e di un maestro della “Scuola di Parigi”, ma Chaïm Soutine è nato (Khaim Sutin) nell’Impero russo (nella regione di Minsk, nell’attuale Bielorussia) da una famiglia ebrea. All’età di 20 anni l’artista si trasferì a Parigi per studiare pittura. Lì incontrò molti artisti famosi e divenne amico di Amedeo Modigliani: sono noti diversi ritratti dell’italiano realizzati da Sutin (e viceversa). Il “Ritratto di uomo con sciarpa rossa” è stato battuto per 17,2 milioni di dollari da Sotheby’s nel 2007, mentre un anno prima la “Carcassa di manzo” era stata battuta da Christie’s per 15,2 milioni di dollari. Negli anni Dieci del Duemila, tre dipinti di Sutin sono stati acquistati dalla banca bielorussa, tra cui “I grandi prati di Chartres con viadotto” (400.000 dollari), “Eva” (che, per 1,8 milioni di dollari è stato il dipinto più costoso mai acquistato in Bielorussia) e “Addormentata con un libro. Madeleine Castaing” (450 mila dollari).

5 / Aleksej Javlenskij (1864-1941)

Aleksej Javlenskij. Schokko con un cappello a larghe tese, 1910

Aleksej Javlenskij (spesso noto in Occidente con il nome germanizzato in Alexej von Jawlensky) è frequentemente considerato il primo espressionista russo. Fu introdotto a questo stile in Germania, dove si era trasferito alla vigilia della Prima guerra mondiale, e divenne anche uno dei membri dell’associazione artistica “Der Blaue Reiter” di Kandinskij. Non era molto conosciuto in Russia fino a quando, nei primi anni Duemila, non è stata organizzata una grande mostra dei suoi dipinti al Museo Russo di San Pietroburgo. L’accresciuto interesse della critica è legato al fatto che la sua opera “Schokko con un cappello a larghe tese”  è stata venduta per 8,3 milioni di dollari da Sotheby’s nel 2003 e per 18,6 milioni di dollari nel 2008. Nel 2006, il suo “Occhi bruni” è stato venduto per 5,5 milioni di dollari da Christie’s. 

4 / Nicolas De Staël (1914-1955)

Nicolas de Staël. Grandi calciatori, 1952

Il vero nome dell’artista era Nikolaj Stael von Holstein, ed era figlio di un generale dell’esercito russo e di un barone con lontane origini tedesche. Dopo la Rivoluzione, la famiglia con Nikolaj, quando lui aveva solo cinque anni, fu costretta a lasciare la Russia sovietica. Entrambi i genitori morirono molto presto e Nikolaj fu adottato da una famiglia belga. Studiò pittura all’Accademia Reale di Belle Arti di Bruxelles e in seguito visse in Francia, Italia e Spagna. Tra i suoi contemporanei, fu molto influenzato da altri emigrati russi, come Chaïm Soutine e Vassilij Kandinskij. Steel è considerato un importante rappresentante del Tachisme (arte informale), spesso considerato l’equivalente europeo dell’espressionismo astratto americano, e una  risposta al Cubismo. Nel 2011, il suo “Nuda sdraiata” è stato venduto da Artcurial a Parigi per 7 milioni di euro (9,4 milioni di dollari), nel 2018 il dipinto “Fiori” è stato battuto da Christie’s per 8,3 milioni di euro (9,7 milioni di dollari), mentre “Nuda in piedi” per 12 milioni di dollari. Nel 2019 il record di un quadro nudo è stato battuto dall’enorme quadro astratto “Grandi calciatori”, venduto da Christie’s per 22 milioni di dollari. 

3 / Marc Chagall (1887-1985)

Marc Chagall. Gli innamorati, 1928

Solo cinque anni dopo la morte dell’artista, che in vita aveva conosciuto una vera e propria povertà, nel 1990 il suo dipinto “Compleanno” fu venduto da Sotheby’s per 14,85 milioni di dollari. L’acquirente era un uomo d’affari giapponese, Hironori Aoki, che ha già nella sua collezione circa 30 dipinti dell’artista. Sotheby’s è poi riuscita a vendere il dipinto “Grande circo” due volte: nel 2007 per 12 milioni di dollari e nel 2017 per 16 milioni di dollari. Nello stesso anno sono state vendute per 14,5 milioni di dollari la tela “Tre candele” e per ben  28,45 milioni di dollari la tela “Gli innamorati”.

2 / Vasilij Kandinskij (1866-1944)

Vasilij Kandinskij. Pittura con linee bianche, 1913

Il precursore dell’astrattismo Vasilij Kandinskij (spesso noto in Occidente con il nome germanizzato in Wassily Kandinsky), con il suo stile inimitabile, è uno degli artisti russi più conosciuti al mondo. Nel 1990, il suo dipinto “Fugue” è stato acquistato da Sotheby’s dal collezionista Ernst Beiler per 38,2 milioni di dollari. Nel 2017, ben due dipinti hanno guadagnato il record da Sotheby’s: “Murnau. Arcobaleno” è stato venduto per 26,7 milioni di dollari (e al tempo record di 22 minuti) e “Dipinto con linee bianche” è stato battuto per 42 milioni di dollari.

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1 / Kazimir Malevich (1879-1935)

Kazimir Malevich. Composizione suprematista, 1916

Malevich è un vero recordman. Molte delle sue opere sono apparse più volte nelle liste dei dipinti più costosi. Nel 2015 da Sotheby’s, ad esempio, “Suprematismo mistico” è stato venduto per 38 milioni di dollari e “Suprematismo. 18ª Costruzione” è stato venduto per 34,1 milioni di dollari.

Ad oggi, il dipinto russo più costoso di tutti i tempi è “Composizione suprematista” di Malevich. Nel 2008 è stato battuto da Sotheby’s per 60 milioni di dollari e nel 2018 ha rinnovato il proprio record. Un acquirente sconosciuto lo ha comprato da Christie’s a New York per 85,8 milioni di dollari.

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