Tutto quello che c’è da sapere su “La figlia del capitano”, capolavoro russo di Aleksandr Pushkin

Russia Beyond (Galleria Tretjakov / Dominio pubblico; Alma Classics, 2012)
Questo racconto sull’amore e il senso del dovere è anche un ottimo ripasso storico sulla rivolta di Pugachjov

Quando il giovane nobile Pjotr Grinjóv (spesso transitterato Grivev), ingenuo e impertinente, ma al contempo gentile, viene arruolato nell’esercito, suo padre gli rivolge alcune parole di saggezza:

“Addio, Pjotr. Servi fedelmente colui al quale presterai giuramento; obbedisci ai superiori; non correr dietro alla loro benevolenza; nel servizio non farti avanti; dal servizio non ti schermire; e ricordati del proverbio: ‘Tieni da conto l’abito fin che è nuovo, e l’onore fin da giovane’”.

Questo consiglio è al centro di una delle opere più celebri della letteratura russa: “La figlia del capitano” (in russo: “Капитанская дочка”; “Kapitánskaja dóchka”), capolavoro del 1836 di Aleksandr Pushkin (1799-1837).

Riassunto (ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER!)

Gli eventi del libro si svolgono nel XVIII secolo. Pjotr Grinjov, sedicenne figlio di un ricco proprietario terriero, viene arruolato nel servizio militare e inviato in una piccola guarnigione alla periferia dell’Impero russo. 

Qui si innamora della figlia del comandante della guarnigione, Marija (Masha) Mironova. Un altro ufficiale della guarnigione, Aleksej Shvabrin, le aveva chiesto di sposarlo, ma era stato respinto. L’ufficiale litiga con Grinjov per la ragazza e lo ferisce in duello. La figlia del capitano cura Grinjov e si innamora di lui. Lui vorrebbe sposarla, ma il padre glielo proibisce. 

Nel frattempo, inizia una rivolta contadina. I ribelli, guidati da Emeljan Pugachjov (spesso traslitterato Pugachev), si impadroniscono della guarnigione, uccidono il capitano e procedono all’impiccagione di Grinjov. Tuttavia, il capo dei ribelli riconosce in lui la persona che lo aveva aiutato in passato e lo grazia.

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Grinjov se ne va incolume, ma Masha rimane nella fortezza sotto il controllo di Shvabrin, che ha disertato passando dalla parte dei ribelli. Grinjov riceve una lettera da lei, che dice che il disertore la costringerà a sposarlo contro la sua volontà.

Grinjov torna allora alla fortezza catturata e convince il capo dei ribelli a lasciare andare Masha con lui. Grinjov porta la ragazza dai suoi genitori e va a combattere contro i ribelli.

Presentazione di una lettera a Caterina II, tratta dal romanzo

Quando la ribellione viene repressa, il rancoroso Shvabrin accusa ingiustamente Grinjov di tradimento. Desiderosa di salvare il suo amato, Marija fa di tutto per ottenere un’udienza con l’imperatrice. Le fornisce un resoconto accurato degli eventi accaduti nella fortezza e la prega di perdonare Grinjov.

L’imperatrice crede a Marija. Concede la grazia a Grinjov e gli innamorati si sposano.

Interpretazione

L’idea centrale del libro è piuttosto semplice. L’autore studia le scelte morali che le persone compiono in circostanze difficili. Contrapponendo due personaggi diversi – un eroe inflessibile e un ufficiale che passa ai ribelli quando gli conviene – Pushkin si chiede perché persone diverse prendano decisioni morali diverse nelle stesse condizioni. Perché alcuni mantengono la dignità, mentre altri cedono alle pressioni? 

Un altro tema del libro è l’amore. Pushkin, incorreggibile romantico, dimostra che l’amore sviluppa le migliori qualità delle persone e le rende coraggiose e determinate. Essendo innamorati, Marija e il protagonista resistono a tutte le avversità sul loro cammino e si salvano letteralmente la vita a vicenda.

Poiché gli eventi del libro si svolgono sullo sfondo della ribellione di Pugachjov del 1773-1775, il libro è anche un ottimo resoconto di eventi storici reali e una meravigliosa descrizione della vita quotidiana in Russia in tempi ormai lontani.

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