Mikhail Bulgakov
SputnikUn progetto di ricerca teatrale per raccontare la forza dirompente di uno dei romanzi russi più affascinanti, ironici e amati di tutti i tempi: “Il Maestro e Margherita” di Mikhail Bulgakov. L’ambizioso lavoro, che in attesa di essere portato in scena nei teatri d’Italia verrà presentato in diretta Facebook il 25 marzo alle 18 (ora italiana), nasce dalla consapevolezza che questo libro contenga in sé, profeticamente, tutte le sfide del mondo contemporaneo: interrogativi e intuizioni che possono servire a far luce non solo sul passato, ma anche sul nostro presente.
Un'illustrazione del romanzo "Il Maestro e Margherita" di Pavel Orinyanskij
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Così come raccontano gli autori del progetto, “‘Il Maestro e Margherita’ è un romanzo estremamente teatrale, che gioca su una miriade di piani di narrazione, verbali e temporali, magistralmente intervallati e incastrati fra di loro. È un’opera labirintica e divertente, che raggiunge picchi di lirismo, estremamente innovativa, con un ritmo incalzante, soprattutto nei dialoghi, elemento che contraddistingue la grande letteratura teatrale”.
Da qui la voglia di provare a portare in scena i mondi fantastici, inquietanti e onirici immaginati da Bulgakov; una riscrittura dell’opera che non pretende semplicemente di tradurre a teatro la trama del romanzo, bensì di ricreare - attraverso quadri visivi e sonori, luci e ombre, musiche classiche e contemporanee e giochi di specchi - le varie situazioni del libro. Un intreccio e una fusione di stili che ambiscono a restituire l’enorme varietà e lo spirito labirintico della scrittura di Bulgakov.
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“Nel nostro lavoro racconteremo la forza dirompente del grande romanzo russo, quell’irruzione improvvisa e surreale di una giustizia divina che scende in Terra a disvelare meschinità, arrivismo di un’apparente normalità e a scatenare il caos - raccontano gli autori del progetto -. Ogni cosa è possibile, e in questo processo ineluttabile di transizioni e trasformazioni, si compie un continuo ribaltamento della realtà: cosa accadrebbe se fossero i malvagi a parlare di cura e pietà? Se quiete e felicità, e non successo e ricchezza, fossero l'agognato cambiamento offerto in cambio di un patto con il diavolo?”.
“Il Maestro e Margherita” è un’opera letteraria “ingombrante, illuminante e complessa”. Per questo la sua messa in scena è una sfida estremamente ambiziosa. Così come dicono i produttori dello spettacolo, “Tenteremo la creazione di un’opera al contempo ridente e profonda, che riesca a restituire al pubblico l’allegria del pensiero; che riesca a comunicare la percezione della mediocrità ma anche della sublimità del mondo che viviamo, che faccia intravedere una speranza, quella che seppur vivendo in una società complessa, difficile e ostile, non tutto è perduto; che il senso di condivisione, il libero pensiero, l’aspirazione a qualcosa di più alto, non sono qualcosa di morto e inutile. Perché come ribatte Woland, ‘i manoscritti non bruciano’”.
La produzione dello spettacolo è frutto di una collaborazione tra il Consorzio Altre Produzioni Indipendenti, la compagnia Teatro Macondo, l'Istituto di Cultura e Lingua Russa di Roma e il Teatro di Anghiari, con Russia Beyond media partner dell'iniziativa.
Alla presentazione online del progetto (che potrete seguire direttamente sulla pagina Facebook dell'Istituto di Cultura e Lingua Russa e Russia Beyond, tutte le info qui) interverranno i rappresentanti dell’associazione Teatro Macondo, del Teatro di Anghiari e dell’Istituto di Cultura e Lingua Russa.
Per maggiori informazioni, cliccate qui.
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