Cinque musei davvero interessanti appena inaugurati a Mosca

Stanislav Krasilnikov/TASS
Nonostante il periodo di pandemia, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, nella capitale russa hanno aperto i battenti diversi interessanti centri espositivi

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1 / RuArts Gallery (aperta il 17 aprile 2021)

La fondazione privata RuArts, fondata nel 2003 dalla collezionista e filantropa Marianna Sardarova, promuove lo sviluppo dell’arte contemporanea in Russia. La sua collezione contiene una grande quantità di arte underground sovietica del dopoguerra, così come di arte russa contemporanea, da Leonid Sokov e Oleg Tselkov ad Andrej Filippov e Aleksej Luka.

Nella primavera del 2021 ha aperto un nuovo spazio culturale di sei piani, progettato dallo studio di architettura Atrium. Il visitatore è atteso non solo dalle sale espositive, ma anche da una biblioteca, un centro educativo, una libreria e un caffè.

Le mostre della Fondazione sono varie: espongono sia la propria collezione che progetti di terzi, ad esempio una mostra sulla borsa Lady Dior, rielaborata da vari artisti.

2 / GES-2 (aperto il 4 dicembre 2021)

Uno degli eventi più attesi dell’arte contemporanea russa è stata l’apertura dello spazio artistico della Casa della Cultura nell’edificio di un’ex centrale, ricostruita dall’architetto Renzo Piano. La gigantesca struttura industriale in vetro e metallo è stata edificata all’inizio del XX secolo e ora sembra più attuale che mai.

L’edificio è stato acquistato dall’oligarca Leonid Mikhelson per la sua V-A-C Contemporary Art Foundation. Quattro piani ospitano sale espositive, laboratori, un’aula magna, un cinema, un ristorante, un negozio, una biblioteca e vari uffici. Oltre a questo edificio, la fondazione ha trasformato l’adiacente lungofiume della Moscova, creando aree ricreative e una piattaforma per l’arte pubblica.

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3 / Museo della Crittografia (aperto il 21 dicembre 2021)

Questo è il primo museo scientifico e tecnologico in Russia dedicato alla crittografia, alla comunicazione, alla matematica e alle discipline correlate. L’esposizione racconta la storia della tecnologia della crittografia e dei mezzi di trasmissione delle informazioni, ripercorrendo lo sviluppo della comunicazione dall’antichità ai giorni nostri. Viene anche esplorata la questione della crittografia nell’era digitale.

Il museo è molto moderno e lo spazio espositivo contiene una grande quantità di contenuti multimediali, di intrattenimento interattivo e tecnologie di realtà virtuale. C’è un’installazione che consentirà al visitatore di realizzare il proprio NFT: una foto con una maschera AR, protetta dalla tecnologia blockchain.

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E sebbene il target di riferimento del nuovo museo siano gli scolari di età compresa tra i 13 e i 17 anni, l’esposizione è interessante anche per gli adulti, visto che racconta le pagine più inaspettate della crittografia e il suo ruolo nella geopolitica.

4 / Museo Bulgakov (aperto il 27 dicembre 2021)

Il nuovo spazio del Museo Bulgakov è stato aperto nell’ex appartamento dello scrittore in via Bolshaja Pirogovskaja 35A. Visse in questa casa dal 1927 al 1934 con la sua seconda moglie, Ljubov Belozerskaja, e lavorò qui anche al suo celebre romanzo “Il maestro e Margherita”. Questo appartamento è poi stato descritto in “Cuore di cane”.

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La casa stessa è un monumento culturale e dietro la facciata, ricostruita dalle autorità sovietiche, si nasconde un palazzo del XIX secolo. In epoca sovietica, l’appartamento dello scrittore venne occupato da vari servizi comunali, come l’ufficio ascensori e l’ufficio alloggi, e non era nelle migliori condizioni. Inoltre, era stato murato l’arco che conduce allo studio dello scrittore. Ci sono voluti più di sei anni per restaurare lo spazio e aprire un’esposizione qui.

Il museo si compone infatti di tre “parti”: un corridoio di ingresso, un ufficio e una stanza dove si trovavano la sala da pranzo e la camera da letto. Nel museo si ascoltano le registrazioni dei ricordi dei contemporanei su Bulgakov, si possono leggere manoscritti originali e vedere oggetti appartenuti allo scrittore.

5 / Museo di Pavel e Sergej Tretjakov (aperto il 29 gennaio 2022)

Il nuovo museo è apparso nella struttura della Galleria Tretjakov in occasione del 190° anniversario della nascita del suo fondatore, Pavel Tretjakov (1832-1898). Il museo si trova in una casa appartenuta ai mercanti di Mosca Tretjakov fin dalla fine del XVIII secolo. Pavel e suo fratello Sergej, famosi collezionisti e filantropi, vi sono nati e vi hanno vissuto per qualche tempo.

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I Tretjakov erano grandi imprenditori, la loro attività di famiglia si evolse dal commercio e acquisto di lino alla lavorazione e vendita di tessuti e alla creazione di una manifattura di lino. L’esposizione multimediale racconta non solo di Pavel e Sergej, ma anche della famiglia Tretjakov e della partecipazione dei suoi rappresentanti alla vita sociale e culturale della Russia nella seconda metà del XIX - prima metà del XX secolo.

Il museo ha ricreato le sale degli studi dei Tretjakov, con dipinti, sculture, libri, mobili e oggetti per la casa della collezione di famiglia. Inoltre, una volta all’anno, l’esposizione di alcuni dipinti, un tempo raccolti dai fratelli e ora conservati nella Galleria Tretjakov e nel Museo Pushkin di Mosca, si trasferirà qui.


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