Giuseppe Tornatore, Nino Manfredi, Toni Servillo. Grandi nomi sul maxi schermo per la XIII edizione del festival “Da Venezia a Mosca”, la rassegna cinematografica che presenta al pubblico russo i film italiani di maggior successo proiettati lo scorso autunno alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Biografie, drammi, commedie e documentari: un excursus attraverso le migliori produzioni recenti, che per sei giorni porteranno scorci d’Italia all’attenzione del pubblico di Mosca.
Il festival (dal 18 al 23 febbraio 2022 al cinema Oktjabr’) si svolge nell’ambito del progetto KARO.Art ed è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura a Mosca in collaborazione con la Biennale di Venezia e l’Ambasciata d'Italia a Mosca, con il sostegno di Banca Intesa. Le pellicole “voleranno” anche a Novosibirsk, proiettate dal 21 al 27 febbraio al cinema Pobeda.
Kinopoisk
La kermesse si aprirà con “Qui rido io”, diretto da Mario Martone: una vivace biografia del comico napoletano Eduardo Scarpetta che riflette sulla natura della creatività e della vita familiare, con Toni Servillo nel ruolo del protagonista.
I film saranno proiettati in lingua originale con i sottotitoli in russo.
Programma:
- 18 febbraio alle 19:30, “Qui rido io” di Mario Martone
- 19 febbraio alle 15:10, “Ariaferma” di Leonardo di Costanzo, Q&A
- alle 18:10, “Il bambino nascosto” di Roberto Andò, Q&A
- alle 20:30, “Per grazia ricevuta” di Nino Manfredi
- 20 febbraio alle 13:00, “Ennio. Un Maestro” di Giuseppe Tornatore
- alle 16:10, “Ezio Bosso. Le cose che restano” di Giorgio Verdelli, Q&A
- alle 19:30, “Freaks Out” di Gabriele Mainetti
- 21 febbraio alle 19:30, “Django&Django” di Luca Rea
- 22 febbraio alle 19:30, “America Latina” di Damiano e Fabio D'Innocenzo
- 23 febbraio alle 18:00, “Il paradiso del pavone” di Laura Bispuri
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