Chanel N°5 e Kràsnaja Moskvà: due profumi leggendari con molte cose in comune

Kira Lisitskaya (Foto: Chanel, Novaya Zarya)
Entrambi hanno segnato un’epoca. Ma, a differenza della fragranza di Coco Chanel, Krasnaja Moskva ha ceduto sotto il peso del tempo e oggi è associata prevalentemente al periodo sovietico. Tuttavia questi due profumi inconfondibili hanno molte cose in comune, a partire dalla loro storia che affonda le radici nella Russia imperiale

In epoca sovietica non esisteva un profumo più popolare di Kràsnaja Moskvà (“Mosca rossa” o “Bella Mosca”). Nel paese comunista, infatti, la gente si vestiva pressappoco allo stesso modo, mangiava le stesse cose e arredava le case in modo molto simile. Non deve sorprendere, quindi, che tutte le donne usassero lo stesso profumo!

“In URSS [questo profumo] riempiva l'aria in ogni occasione di festa: al Conservatorio di Mosca, al Teatro Bolshoj, alle cerimonie di laurea e ai matrimoni”, scrive lo storico tedesco Karl Schlögel nel suo libro “Il profumo dell'Impero. Chanel N°5 e Mosca Rossa”, (tradotto in inglese da Jessica Spengler con il titolo “The Scent of Empire. Chanel N°5 and Red Moscow”, Polity publications, 2021). 

Più tardi Schlögel avrebbe incontrato questa fragranza anche nella Germania dell’Est: emblema sovietico dell’uguaglianza dei popoli, Krasnaja Moskvà era estremamente diffuso e “si posò” su colli e polsi di diverse generazioni di donne.

Coco Chanel e quel legame con la Russia

Dmitrij Pavlovich e Coco Chanel

Nel 1920 Coco Chanel ebbe una relazione con il principe russo Dmitrij Pavlovich, della famiglia Romanov. Esteta ed edonista, Pavlovich ebbe un ruolo nell'assassinio di Rasputin e, diversamente dagli altri membri della sua famiglia, riuscì a sopravvivere alla Rivoluzione bolscevica e a rifugiarsi all’estero. Fu lui ad aver presentato a Coco un profumiere francese di origine russa: Ernest Beaux.

Beaux aveva alle spalle una brillante carriera in Russia: aveva creato per la corte imperiale dei profumi divenuti famosi, come Bouquet de Napoleon, realizzato nel 1912 per commemorare il 100° anniversario della vittoria della Russia su Napoleone; e un’altra fragranza, Bouquet de Catherine, prodotta nel 1913 per il 300° anniversario della dinastia Romanov. 

Ernest Beaux

Più tardi, Beaux prestò servizio nell'esercito russo e combatté sui fronti settentrionali della Prima guerra mondiale; anche lui, dopo la Rivoluzione, lasciò il paese. In esilio in Francia, il suo incontro con Coco si rivelò fatale: fu lui, infatti, ad aver creato Chanel N°5!

Due francesi in Russia

In Russia, Beaux aveva lavorato per Alphonse Rallet & Co, la casa reale russa di profumi, dove prestava servizio anche un altro profumiere di talento, Auguste Michel, che nel 1913 passò dalla parte della concorrenza: l’azienda Brocard, anch’essa incaricata di realizzare profumi per la casa reale.

Michel creò un profumo per l'imperatrice Maria Fedorovna chiamato Bouquet de l'impératrice (Bouquet dell’Imperatrice). Dopo la Rivoluzione, la famiglia di Brocard lasciò la Russia, ma lui decise di restare. 

August Michel

Quando le autorità sovietiche nazionalizzarono tutte le società private e le ditte straniere, Brocards & Co si trasformò nella Fabbrica di profumi e saponi n.5, e poi, nel 1922, ottenne un nuovo nome: Fabbrica Novaja Zarja (letteralmente, Nuova Alba). Michel ne divenne il capo profumiere e nel 1924 creò il famoso profumo Krasnaja Moskva. 

I due profumi sono “gemelli”?

La storia di Krasnaja Moskva non è del tutto chiara, ma alcuni storici sostengono che il profumo sia basato su Bouquet de l'Impératrice di Auguste Michel. Chanel N°5, invece, potrebbe essere stato nato da Bouquet de Catherine di Ernest Beaux.

Gli appassionati russi, infatti, hanno cercato di collegare i due profumieri francesi fin da quando lavoravano insieme nella società di Rallet: in effetti potrebbero aver imparato le stesse tecniche di profumeria e aver usato gli stessi principi e componenti. C’è addirittura chi sostiene che Chanel N°5 e Krasnaja Moskva siano simili! 

Marilyn Monroe in posa con una boccetta di Chanel N° 5

Al di là del fatto che i loro creatori avessero lavorato insieme, e indipendentemente dal fatto che avessero usato o meno le stesse tecniche, una cosa è certa: entrambi avevano lavorato per la Rallet. Ma i profumi, a dir la verità, non sono esattamente uguali: studiando la composizione delle due fragranze, la ricercatrice olfattiva Daria Donina ha notato alcune corrispondenze: bergamotto, ilang-ilang, gelsomino, rosa e vaniglia. “Ma questo non significa che siano cloni - avverte - Krasnaja Moskva ha circa 60 ingredienti, mentre Chanel N° 5 arrivo fino a 80, e la concentrazione di ciascuno è sconosciuta”. Senza contare che anche una singola “rosa” può significare qualsiasi cosa: “da una costosa rosa di Grasse a una combinazione di alcol feniletilico a buon mercato, citronellolo e geraniolo”.

Chanel N°5 è una fragranza floreale aldeidica, mentre Krasnaja Moskva è floreale, cipriata e speziata.

Profumi diversi con destini diversi

A sinistra: un set di profumi Krasnaja Moskva. A destra: una donna in una profumeria di Mosca, 1958

“Chanel N°5 e Krasnaja Moskva appartengono a mondi diversi, ma entrambi rappresentano un allontanamento dalla Belle Époque e una rivoluzione nel mondo dei profumi - scrive Schlögel -, anche se entrambi devono la loro nascita all'anniversario di una dinastia destinata a cadere”. 

“Il flacone di Chanel N°5 ha un posto d'onore nel Museo d'Arte Moderna di New York; mentre il flacone di Krasnaja Moskva è diventato oggetto di desiderio da parte dei collezionisti di oggetti vintage a partire dal tardo periodo sovietico”, aggiunge Schlögel.

Bottiglie di profumo Chanel N° 5 esposte al Metropolitan Museum of Art's Costume Institute di New York

Il profumo di Coco è diventato un fenomeno riconoscibile in tutto il mondo; Krasnaja Moskva, invece, non ha diffuso la sua fragranza oltre i confini dell’Unione Sovietica e dei paesi del blocco orientale. Chanel N°5 è considerato ancora oggi un profumo classico, mentre Krasnaja Moskva ha perso popolarità e nella Russia moderna ha lasciato il posto ad altri profumi, nonostante sia ancora oggi in produzione. 

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