Dopo il lockdown, l’arte riparte e lo fa con un nuovo importante accordo tra due importanti realtà museali: la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Museo Ermitage di San Pietroburgo. Una collaborazione, siglata insieme alla Regione Umbria, al Comune di Perugia e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, frutto dei rapporti di collaborazione avviati gli anni scorsi, come la mostra su Piero della Francesca organizzata nell’inverno 2018/2019 a San Pietroburgo e l’esposizione alla Galleria Nazionale dell’Umbria della “Madonna Benois” di Leonardo da Vinci, proveniente dall’Ermitage.
Il progetto durerà quattro anni e coinvolgerà diversi ambiti di studio, come la storia, l’archeologia, le arti applicate, passando per la didattica e la comunicazione, ma anche la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico. Il programma, che prenderà vita attraverso specifici progetti da approvare di volta in volta, avrà l’obiettivo di favorire lo studio, la ricerca e la massima diffusione della conoscenza dell'eredità culturale, legata al complesso dei patrimoni storici, artistici e culturali.
La sinergia tra le due realtà prevede in particolare la possibile promozione di stage, l’attuazione di conferenze scientifiche, convegni e attività editoriali, ma anche borse di studio, workshop e la realizzazione di eventi ed esposizioni.
“Il protocollo d’intesa con l’Ermitage sarà uno dei punti di forza della programmazione culturale del nostro museo e consentirà scambi di opere, di ricerche e conoscenza”, ha fatto sapere Marco Pierini, direttore del Polo Museale dell’Umbria.
La gestione del programma è affidata ai direttori dell’Ermitage e della Galleria Nazionale dell’Umbria, rispettivamente Mikhail Piotrovskij e Marco Pierini.
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