Qualche giorno fa vi abbiamo suggerito dei libri che vi aiuteranno a sopravvivere all’isolamento domestico. Libri in cui vengono affrontati i temi della solitudine, della noia, dell’esilio e dell’allontanamento forzato dalla vita sociale. L’elenco è disponibile qui.
Ma alcuni lettori hanno allungato la lista con dei titoli da leggere in qualsiasi momento, non solo in quarantena! Siamo felici di condividere con voi i loro suggerimenti.
“Il cappotto” è uno dei racconti più famosi di Gogol; raccoglie molti elementi della sua comicità e, come ne “Le anime morte”, dipinge i vari strati della società, corrotti, meschini e talvolta ridicoli.
“Il cappotto” racconta la storia di Akakij Akakievich, un funzionario statale spesso preso in giro dai colleghi ed escluso dalla vita sociale della San Pietroburgo dell’epoca. La sua situazione si complica quando si accorge di dover comprare un cappotto nuovo, perché il vecchio è talmente consumato da non essere più riparabile. Ma visto che i prezzi per una nuova mantella sono troppo alti per lui, Akakij Akakievich inizia a risparmiare denaro per poter chiedere al proprio sarto di confezionargliene uno.
L’arrivo del nuovo cappotto rappresenta un avvenimento importante nella vita del funzionario, che sembra finalmente aver ottenuto la stima dei colleghi… Ma il romanzo sarà tutt’altro che a lieto fine…
L’ultimo romanzo di Fyodor Dostoevskij, considerato il vertice della sua produzione letteraria, racconta le vicende della famiglia Karamazov, scossa dall’uccisione del padre tiranno. Uno dei tre figli viene accusato dell’omicidio.
L'opera è un romanzo filosofico ambientato nell'Impero Russo del XIX secolo, che affronta temi etici come l’esistenza di Dio, il libero arbitrio e la moralità, chiamando in causa la fede, il dubbio e la ragione, messi in rapporto con una realtà allora pervasa da fermenti modernizzatori.
Con i suoi personaggi, Dostoevskij riesce a ritrarre con sapienza i vari risvolti dell’animo umano e i conflitti sentimentali che scuotono ognuno di noi.
Questo libro non ha bisogno di molte presentazioni; venne definito “un capolavoro assoluto della letteratura del XX secolo” sia da Fyodor Dostoevskij, sia da Vladimir Nabokov.
Ambientato nell’alta società di San Pietroburgo, il romanzo approfondisce i temi dell’amore, della passione, della gelosia, dell'ipocrisia, della fede, della fedeltà, della famiglia, del matrimonio, fino a giungere a riflessioni sullo stile di vita agricolo e quello urbano.
Anna, una rappresentante dell’alta società dell’epoca, lascia suo marito per l'affascinante conte Vrònskij, ufficiale dell'esercito. Non potendo ottenere il divorzio, è costretta a lasciare il figlioletto per stare con l’amato, con il quale avrà un’altra figlia.
Ma la gelosia e i dubbi scuotono l’anima di Anna, che scivolerà in una lenta e profonda depressione.
Il romanzo però non segue solo le vicende di Anna, ma racconta anche la vita di altri personaggi, straordinari e profondi. Tolstoj si raffigura addirittura in uno di questi… Riuscite a indovinare quale?
Questa è la terza parte di una trilogia autobiografica in cui Gorkij racconta la sua vita complicata e avventurosa. Lasciò la casa dei suoi genitori quando era giovane e si diresse verso la città di Kazan, sede di una delle prime università russe. Ma non riuscì ad iscriversi, e per guadagnare un po' di soldi si ritrovò a lavorare come sguattero in un battello che percorreva le acque del Volga.
È così che ha conosciuto ladri e mascalzoni, e ne ha raccolto le storie. Divenne amico di un povero studente coinvolto in attività rivoluzionarie, che alla fine fu arrestato ed esiliato. Lesse molti libri sui valori dell'umanesimo, ma non li vide mai applicati nella vita reale. Al contrario: ovunque guardasse vedeva solo privazioni, delitti e mancanza di libertà.
Gorky fu il principale scrittore proletario sovietico e uno dei primi ad sostenere la Rivoluzione russa. Questo libro cattura le sue prime opinioni sul popolo russo, sui mercanti e sui contadini, che alla fine lo portarono ad abbracciare le idee rivoluzionarie.
Le persone dall’animo più sensibile non dovrebbero alimentare le proprie paure leggendo romanzi distopici, ma se sentite il desiderio di tuffarvi in questo tipo di letteratura, Zamyatin sarà un’ottima scelta!
È un romanzo a carattere satirico ambientato nel futuro ed è spesso considerato un capostipite del genere dell'utopia negativa o distopia. Sembra che Orwell si sia ispirato proprio a questo libro per la stesura del suo iconico “1984”.
Questo libro descrive un paese immaginario dove non esiste un “Io” ma solo un “Noi”. Le persone vivono la loro vita secondo un rigido programma: lavorano, camminano, mangiano e fanno perfino l’amore a un’ora stabilita. Il protagonista, D-503, è un cittadino modello che crede nel sistema. Ma un giorno si innamora...
Questo libro è stato scritto nel 1920, e naturalmente è stato ispirato dal giovane sistema sovietico in Russia. Non sorprende che questo romanzo sia stato vietato in URSS.
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