Teresa Mavica
Mikhail Tereshchenko/TASSSarà l’italiana Teresa Mavica, direttrice della V-A-C Foundation, il nuovo commissario del Padiglione russo alla prossima Biennale di Arte e di Architettura di Venezia. Mavica sostituirà l’ormai ex commissario Semyon Mikhajlovskij, rettore dell’Accademia di pittura, scultura e architettura “Repin” di San Pietroburgo. Il mandato è stato firmato dal ministro russo della Cultura Vladimir Medinskij l’8 novembre 2019.
“Il Ministero della Cultura ha condotto una serie di attente analisi sulla partecipazione della Russia alla Biennale di Venezia negli ultimi anni: una partecipazione sicuramente di successo - ha fatto sapere Alla Manilova, vice ministro della Cultura della Federazione Russa -. Il Ministero della Cultura ringrazia Semyon Mikhajlovksij e Vasilij Tsereteli, che sono stati capaci di attirare nel Padiglione russo importanti curatori ed eccezionali figure legate al mondo dell’arte. Ora siamo giunti a una nuova fase: siamo estremamente interessati a rafforzare le posizioni internazionali del padiglione russo, con una più attiva integrazione della Russia nello spazio europeo dell’arte contemporanea”.
Così come ha fatto sapere Manilova, verrà creato anche un Consiglio artistico della Biennale di Venezia. La gestione strategica del padiglione russo sarà invece affidata all’associazione di consulenza Smart Art.
Teresa Iarocci Mavica si è trasferita in Russia alla fine degli anni ’80 per studiare politologia. E da quando ha incontrato il mondo dell’arte, non lo ha più lasciato. Nel 2003 ha diretto la prima galleria russa dove veniva esposta l’arte occidentale a Mosca. Dal 2005 al 2008 ha guidato la Contemporary City Foundation, uno spazio sperimentale per la crescita professionale di giovani artisti e curatori.
Leonid Mikhelson
Valerij Sharifulin/TASSNel 2009, insieme al miliardario Leonid Mikhelson, uno dei principali azionisti di Novatek, Mavica ha creato la V-A-C Foundation, una fondazione non a scopo di lucro per sostenere l’arte contemporanea e promuovere gli artisti russi, i curatori e i ricercatori sia in Russia, sia all’estero. La V-A-C gestisce anche una sede espositiva russa in un palazzo delle Zattere a Venezia, dove è stata inaugurata la Casa della Cultura (“Dom cultury” in russo, abbreviato in “DK”) e nel 2020 a Mosca inaugurerà un nuovo spazio per l’arte, Ges-2, ricavato da una ex centrale elettrica e riconvertito da Renzo Piano.
L'ex centrale elettrica di Mosca riconvertita in centro artistico su progetto di Renzo Piano
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Dal 2016 fa parte del Consiglio di esperti della Biennale europea di arte contemporanea itinerante “Manifesta”. Mavica è inoltre cittadina della Federazione Russa dal 2019.
“Da quando il team di Stella Kasaeva (ex commissario del Padiglione russo alla Biennale di Venezia, ndr) ha iniziato a lavorare a Venezia, la nomina di Mavica come Commissario del Padiglione russo è stata la mossa più corretta fatta dal Ministero della Cultura - è il commento del critico d’arte Oleg Krasnov -. Mavica, infatti, è stata a lungo impegnata nella promozione dell’arte russa contemporanea e, nell’ambito delle attività legate alla sua fondazione V-A-C, ha realizzato diverse mostre sia in Russia, sia all’estero”.
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