Cinque film russi usciti nel 2018 che non dovete perdervi

Dai drammi storici (su Sobibor) a commedie leggere ma intelligenti, se non li avete ancora visti, recuperate in fretta, perché ne vale la pena!

1 / “Istorija odnogò naznachenija” (titolo per l’estero: “The Story of an Appointment”) – di Avdotja Smirnova

Giovane ufficiale nato con la camicia, Grigorij si scontra con il suo padre autoritario, che si rifiuta di pagare per le sue feste e il gioco d’azzardo. Invece di unirsi a un reggimento prestigioso, il giovane protesta e viene assegnato a un piccolo reggimento di provincia. Sulla strada incontra Lev Tolstoj, anch’egli giovane e già molto famoso. Grigorij diventa un ospite frequente nella tenuta di Tolstoj, che è molto vicina alla sua base militare.

Una volta Grigorij racconta a Tolstoj una storia toccante sul suo reggimento. Alcuni dei suoi ufficiali sono corrotti, ma un innocente segretario è stato arrestato e si è beccato la colpa. Tolstoj si sente così dispiaciuto per il povero ragazzo che decide di difenderlo in tribunale come suo avvocato.

2 / “Leto” (titolo per l’estero: “Summer”) – di Kirill Serebrennikov

Serebrennikov è stato messo agli arresti domiciliari per delle accuse di frode durante la realizzazione del film, che quindi è stato completato con lui che dirigeva lontano dal set. Serebrennikov non si è potuto godere neanche il trionfo del film a Cannes, dove ha ricevuto il Premio per la miglior colonna sonora.

Il film ritrae la vita dei musicisti simbolo dell’underground sovietico degli anni Ottanta: Viktor Tsoj, Mike Naumenko e sua moglie Natalia. La pellicola ha ricevuto un’accoglienza non univoca: alcuni critici hanno ritenuto che trasmetta brillantemente l’atmosfera della Leningrado della Perestrojka, mentre la leggenda del rock russo Boris Grebenshchikov lo ha aspramente criticato, dicendo che non descrive accuratamente i fatti e i personaggi reali. 

3 / “Dovlatov” (titolo italiano: “Dovlatov – I libri invisibili”) – di Aleksej German Jr 

Questo è il primo film biografico dedicato allo scrittore emigrato sovietico Sergej Dovlatov (1941-1990). Molti dei suoi fan non sono contenti del fatto che il suo umorismo unico latiti nel film. Tuttavia, la pellicola riflette perfettamente il tempo cupo della Stagnazione, tra censura, letture di poesie proibite e molti altri simboli dell’epoca di Brezhnev. 

La realizzazione del film è stata avviata dalla figlia di Dovlatov, Catherine, che ha partecipato alla première in Russia. Fa molto per preservare l’eredità del padre e ha persino tradotto un suo libro in inglese.

4 / “Sobibor” – di Konstantin Khabenskij

Quest’anno segnava il 75° anniversario del tentativo di fuga di maggior successo da un campo nazista durante la Seconda guerra mondiale. Il 14 ottobre 1943 oltre 400 prigionieri parteciparono a una rivolta nel campo di concentramento di Sobibor, guidata dall’ufficiale ebreo sovietico Aleksandr Pecherskij. Undici SS furono uccise nella sommossa. Dopo che i ribelli fallirono l’irruzione a un deposito di armi, fuggirono in massa verso le foreste attraverso un campo minato. 

Questo è l’esordio alla regia del famoso attore russo Konstantin Khabenskij, che interpreta anche il ruolo principale. 

5 / “Ja Khudeju” (titolo per l’estero: “I Am Losing Weight”) – di Aleksej Nuzhnij 

Dopo anni passati a lavorare come pasticciera e ad assaggiare le sue torte, Anja è ingrassata. Il suo ragazzo, un allenatore di fitness, non è contento, e decide di mollarla.

Dopo tante lacrime e molta sofferenza, lei inizia a correre e perdere peso. Mentre i chili scendono, si rende conto di non volere indietro il suo vecchio fidanzato. 

È una grande commedia sull’amore, l’amicizia e il fitness (e con la sexy Sasha Bortich)!

 

Quattro ottimi motivi per guardare su Netflix la serie tv Trotskij

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie