Maestro, 2008
Ai confini del mondo, Yamal
Venti di cambiamento, 2009
In chiesa dopo le nozze, Ekaterinburg
Calmucchi, 2010
L’Ensemble Igor Moiseyev durante le prove della danza dei calmucchi
Orso bruno, 2011
Un orso bruno sulla Baia Falshivaya, affacciata sull’Oceano Pacifico
Krymsk. Testimoni, 2012
In questa casa viveva Albina, 10 anni, insieme alla madre Natasha, 35 anni
Lesha, un vicino: “Conoscevo Albina. Ogni tanto ci fermavamo a parlare. Vivevano qui. Lo zio Yura ha fatto un buco nel solaio nel tentativo di tirarli fuori dalla casa. Ma il tempo non è stato sufficiente. Gridavano, grivadano tutti. Poi, all’improvviso, è caduto il silenzio...
Non ci è riuscito. La corrente era troppo forte. L’acqua era già arrivata all’altezza delle finestre. Io ero seduto sul tetto vicino, ho sentito tutto”.
Le forti piogge cadute nel luglio 2012 hanno causato un’inondazione che ha distrutto oltre 7.000 case nelle città di Krymsk, Gelendzhik e Novorossiysk e in alcuni villaggi del territorio di Krasnodar. L’inondazione ha causato la morte di quasi 170 persone, soprattutto nel distretto di Krymsk
Turbinio di stelle, 2013
Il centro specializzato nel monitoraggio delle valanghe nella località Rosa Khutor di Sochi. Qui lavorano esperti altamente specializzati che controllano lo stato delle piste durante tutta la stagione invernale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’autore di questa foto è un fotografo che ha trascorso qui alcuni giorni per realizzare un servizio sul loro lavoro e sulle loro condizioni di vita. Si tratta di una professione molto rara e particolare, che richiede un’ampia conoscenza della geografia, della meteorologia e conoscenze base di medicina.
La normale giornata di un soccorritore, 2014
Esercitazione in un’area dove sono state registrate delle fuoriuscite di petrolio. Fiume Ob, distretto autonomo dello Yamalo-Nenets
Nuotata, 2015
Nuoto invernale tra le acque del fiume Ob. Novosibirsk
Parcheggio, 2016
“Abbiamo corso a tutta velocità verso Arshan (un resort della Buriazia), ci siamo goduti le vette delle montagne dal finestrino della macchina quando, a un certo punto, ho urlato: ‘Vanya, aspetta! Ferma, ferma immediatamente l’auto!’ Così ho afferrato immediatamente la macchina fotografica e sono corsa a fotografare questa meraviglia! Se ne stava in piedi alla fermata dell’autobus”.
C’è posto? 2017
Una marshrutka che collega la città a un vicino villaggio nel territorio di Stavropol
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