La kulaga è un antico dolce russo che veniva tradizionalmente preparato nel giorno di Ivan Kupala (una festa popolare estiva di origine pagana, che veniva celebrata dagli slavi nel solstizio d'estate).
La kulaga si basa sul processo di fermentazione ed è preparata con malto di segale, farina di segale e rosa di Guelder (viburno), senza additivi dolci come zucchero o miele. La kulaga diventa dolce solo grazie alle bacche naturali.
Questo dessert veniva preparato in vista dei giorni di digiuno. Bollito nel forno con la rosa di Guelder, veniva mangiato direttamente dalla pentola. Poiché i contadini russi non avevano a disposizione molti dolci, la kulaga raffreddata veniva servita come dessert.
Si ritiene che la kulaga faccia molto bene alla salute perché è ricca di vitamine B2, B6, B12 e B15, oltre che di vitamine C e P. È inoltre consigliata per prevenire una serie di malattie, come i disturbi del tratto gastrointestinale, i problemi cardiovascolari, i disturbi del sistema nervoso, le infezioni respiratorie acute, ecc.
Nonostante l'assenza di zuccheri, la kulaga ha un gusto eccezionale, moderatamente agrodolce.
Nonostante i benefici di questo piatto, la kulaga ha perso notevolmente popolarità alla fine del XIX secolo: gradualmente ha iniziato a essere associata a condizioni di vita molto povere; a quel tempo veniva venduta nei mercati pubblici come prelibatezza più economica per la gente comune.
Oggi la kulaga non si trova più in vendita. Tutto ciò che resta sono solo delle vecchie ricette delle nonne: per cucinarla secondo l'antica ricetta sarebbe necessaria una stufa, anche se la versione moderna può essere preparata in una pentola. Il risultato è buono in ogni caso!
Come prima cosa, fate fermentare il malto con acqua calda. Mettetelo in un luogo caldo, magari vicino al fornello dove state cucinando, o nel forno, lasciandolo raffreddare dopo la preparazione; in alternativa, usate una pentola “slow cooker” in modalità “yogurt” per un’ora e mezza.
Ora preparate il viburno: togliete i rametti e lavate le bacche; vi consiglio di sminuzzarle o frantumarle.
Aggiungete la farina di segale. Mescolate bene la massa fino a ottenere un impasto omogeneo e senza grumi.
A questo punto, è necessario lasciare che la massa raggiunga la consistenza desiderata; se non avete a disposizione una tradizionale stufa russa, utilizzate un luogo caldo. La temperatura consigliata è di 30-40° C, con una cottura di qualche ora; in alternativa potete lasciare l’impasto per tutta la notte in un luogo caldo. Per accelerare il processo, potete cuocere la kulaga a fuoco lento.
Il nostro antico dessert russo, che veniva servito sulle tavole dei contadini, è pronto. Buon appetito!
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