Nonostante le guerre e i numerosi conflitti che in passato hanno infuocato il nord della Russia, i popoli di Russia, Finlandia e Svezia sono uniti dai kalitki: gustosi biscotti di pasta frolla con un morbido ripieno. Esistono diverse varianti regionali, che differiscono l’una dall’altra per la forma o per il modo in cui vengono pizzicati e chiusi i bordi. In effetti, il modo in cui una casalinga “pizzica” le torte per chiuderle può facilmente determinare da quale villaggio proviene. I careliani, ad esempio, fanno i kalitki ovali, mentre i vepsiani (popolo ungro-finnico che vive sul territorio russo tra i laghi Ladoga, Onega e Belyj) quelli rotondi.
Anche il ripieno può variare, ma il più autentico è quello a base di grano saraceno. Oltre al grano saraceno, i kalitki venivano riempiti con purè di patate. Personalmente mi piace di più il ripieno di tvorog (tipo ricotta) perché è morbido e si sposa bene con ogni tipo di impasto.
L’impasto viene realizzato con farina di segale, kefir (un derivato del latte fermentato, simile allo yogurt) e un pizzico di sale.
Per prima cosa preparate il ripieno. In una ciotola capiente mettete tvorog, zucchero e panna acida e mescolate gli ingredienti con un frullatore per ottenere una massa omogenea.
Fare l'impasto è probabilmente la parte più facile nella preparazione dei kalitki: aggiungete il sale alla farina di segale, mescolate e poi aggiungete gradualmente il kefir (o lo yogurt), in modo che la farina si incorpori bene. Non c'è bisogno di mescolare a fondo o di sbattere a lungo; formate una palla di pasta come mostrato nella foto.
Arrotolate l'impasto e tagliatelo a pezzi delle dimensioni di una noce o un po' più grandi.
Prendete un pezzo di impasto e stendetelo sulla superficie di lavoro; al centro sistemate un cucchiaio di ripieno; quindi pizzicate i bordi, sovrapponendoli leggermente, per chiuderli come a fisarmonica.
Ripetete la stessa operazione con i restanti pezzi di impasto e trasferiteli su una teglia foderata con carta da forno.
Cuocete i kalitki in forno preriscaldato a 230-240°C fino a ottenere una leggera doratura (di solito ci vogliono 10-15 minuti).
Al termine della cottura, ungete i kalitki con burro fuso e lasciateli raffreddare su un piatto coperti con un canovaccio da cucina.
Tradizionalmente, i kalitki vengono serviti con un bicchiere di latte, ma va bene anche con una tazza di tè o caffè.
Buon appetito!
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