Il baklava come lo fanno in Crimea: imparate a cucinare a casa questa delizia dolce

Cucina
JULIA MULINO
D’estate in spiaggia sentirete gridare a più non posso “Medovaja pakhlava!” dai venditori che cercano di piazzare qualche porzione del tradizionale dolcetto al miele con le noci. Noi vi diamo la ricetta

La cosa principale che tutti sanno del baklava è che è molto dolce, è composto da molti strati e contiene miele e noci. A fare la differenza, però, è la tecnica di cottura di questa delizia del palato.

L’idea di un dolce a pasta sfoglia sottile ha le sue origini addirittura nella cucina assira. Il baklava probabilmente arrivò in Crimea con l’Impero Ottomano nel XV secolo. Nel tempo, è stato trasformato dalla gente del posto, rispetto a quello, ad esempio, che si può trovare in Turchia.

Oggi, ogni turista che visita la Crimea lo conosce presto. In spiaggia, rumorosi venditori offrono continuamente il loro prodotto, gridando: “Medóvaja pakhlavà!”, ovverosia “Baklava al miele!”. Ogni bar o ristorante lo include nel proprio menù. E le casalinghe locali nascondono accanitamente i segreti della sua preparazione.

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Ma cosa c’è di così speciale nel baklava della Crimea? Intanto è molto croccante, a differenza di diverse sue altre varianti. Il segreto sta nel fatto che è fritto. E quanto alla forma, assomiglia a un fiore con molti petali appuntiti. Ogni pezzo è immerso in uno sciroppo di miele e zucchero e cosparso di noci.

A prima vista, sembra abbastanza impegnativo farlo in casa perché l’impasto deve diventare tanto sottile da essere trasparente. Tradizionalmente, è preparato con un matterello lungo e sottile. L’impasto deve essere steso su una superficie molto ampia, e farlo richiede determinate abilità. Tuttavia, ci sono alcuni trucchi su come dividere l’impasto in parti più piccole; cosa che aiuta a stenderlo più facilmente.

Il risultato fa sì che valga la pena di provare. La pasta croccante marrone dorata con un magnifico sapore di miele e noci vi delizierà.

Ingredienti:

Per l’impasto:

Per lo sciroppo:

Preparazione:

Versate il latte nella ciotola dell’impastatrice o della planetaria, aggiungete lo yogurt e il burro fuso.

Aggiungete il sale e il lievito alla farina. Innestate il gancio e iniziate a impastare, aggiungendo gradualmente la farina fino ad ottenere una palla morbida.

Mettete l’impasto, liscio e omogeneo, in una ciotola a riposare per circa 15 minuti.

Dividete l’impasto in quattro parti, formate delle palline e lasciatele riposare per altri 10 minuti.

Prendete una di queste palline e stendetela con il matterello, allungando e allargando uniformemente l’impasto. Aggiungete una piccola quantità di farina per evitare che si attacchi al piano di lavoro. L’impasto dovrebbe diventare trasparente.

Portate un foglio di pasta sottile su un canovaccio. Deve asciugarsi un po’. Assicuratevi che non si appiccichi alle mani. Ma non deve neanche asciugarsi completamente, altrimenti può rompersi.

Riportate l’impasto in tavola e fate un rotolo. Non premete troppo forte.

Aggiungete un po’ d’acqua sul bordo per sigillare il rotolo.

Tagliate il rotolo a rombi uniformi e allargate i “petali”.

Metteteli in olio ben caldo. Friggete fino a doratura. Girate costantemente il baklava per evitare che si bruci. Disponete pezzetti su un tovagliolo di carta per eliminare l’olio in eccesso e lasciateli raffreddare.

Mettete l’acqua in una padella e solo allora aggiungete lo zucchero.

Portate a bollore per 5-7 minuti.

Togliete dal fuoco, aggiungete un cucchiaio di miele e mescolate bene lo sciroppo.

Inzuppate ogni baklava nello sciroppo caldo.

Cospargetela di noci.

Godetevi questa delizia!


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