Turismo, i russi scelgono l’Italia

Secondo i dati della Banca d’Italia, nel periodo gennaio-novembre 2015 si è registrato un -26,8% di viaggiatori russi in Italia, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma i nuovi collegamenti aerei low cost incentivano le prenotazioni.

Secondo i dati della Banca d’Italia, nel periodo gennaio-novembre 2015 si è registrato un -26,8% di viaggiatori russi in Italia, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma i nuovi collegamenti aerei low cost incentivano le prenotazioni.

: Darren Flinders/Flickr
Si avvicina il lungo ponte di maggio e molti cittadini della Federazione iniziano a organizzare le proprie vacanze: nonostante la crisi economica e il rublo debole, il Belpaese resta tra le mete favorite. In aumento i turisti fai-da-te, che oltre alle destinazioni classiche guardano con interesse ai piccoli borghi e alle destinazioni legate al culto religioso

Le città d’arte. Con pacchetti turistici per vacanze in Toscana, in Veneto, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna. In media, una settimana di soggiorno in Italia, per godersi le Feste della Pasqua Ortodossa: nonostante la crisi economica, i turisti della Federazione Russa continuano a scegliere l’Italia. Un rapporto viscerale, un’amicizia che si consolida, affari che si rinnovano. E che soprattutto sono adeguati alle nuove esigenze, alle nuove richieste del turista russo. Lo spiega un rapporto di Enit (Agenzia Nazionale per il Turismo) - Mosca, che evidenzia la domanda russa per un prodotto vacanziero di nicchia, diverso dal recente passato.

Si parte con le vacanze per i russi previste nei primi dieci giorni di maggio (1-3 e 7-9 maggio, quando il Paese festeggerà la festa dei Lavoratori e la festa della Vittoria, ndr). Quindi, turismo verso le città d’arte minori, non solo Firenze, Roma, Venezia o Napoli. Per un'idea di turismo decentralizzato. E grande interesse per il prodotto termale, con le gite ai grandi laghi. Ma anche la tendenza a privilegiare i grandi eventi, feste, rievocazioni storiche, happening culturali. E l'ultimo grido, il turismo enogastronomico. Perché la moda degli chef stellati, della ricerca e del glamour in cucina ha fatto centro anche nella Federazione Russa.

Ma c'è qualcosa di nuovo. I russi organizzano da soli i viaggi verso l'Italia. Meno ricorso al tour operator, ecco la corsa al web, con un clic ecco la prenotazioni online. Anche per un volo, un hotel prenotato last minute, anche grazie al visto multiplo, valido per sei mesi, anche fino a cinque anni, che concede la possibilità di recarsi in Italia scegliendo la meta pochi giorni prima. O addirittura in tempo reale. Approfittando anche della varietà di siti di prenotazione autonoma di voli e del soggiorno.

E tra le novità che potrebbero far decollare nuovamente tanti turisti russi verso l'Italia (dato della Banca d'Italia: -26,8% di viaggiatori russi in Italia nel periodo gennaio-novembre 2015 rispetto all'anno precedente), i nuovi collegamenti aerei con alcune compagnie low cost, per esempio la russa Pobeda, vettore del gruppo Aeroflot, con volo Mosca-Bergamo, in vendita da dicembre 2015 e altri voli come Mosca-Verona (sempre Pobeda), San Pietroburgo-Rimini (Aeroflot/Ural Airlines).

Insomma, il filo turistico tra Russia e Italia tiene. Secondo dati Rosstat, l’Italia si trova al settimo posto tra le mete preferite dai turisti russi, periodo tra gennaio e dicembre dello scorso anno. E nonostante la congiuntura economica internazionale che ha fatto un po’ evaporare il desiderio dei russi di prendere l’aereo per l’Europa, lo Stivale ha perduto decisamente meno turisti rispetto a competitor come Grecia e Spagna. Anche se, va sottolineato la Federazione Russa appare tra i primi dieci mercati turistici per l’outgoing a livello mondiale, sia per flussi che per spesa, statistiche dell’Organizzazione mondiale del turismo (WTO), con oltre 17,6 milioni di turisti all’estero nel 2014 e oltre dieci milioni nei primi nove mesi del 2015, dati Rosstat.

Ora le fiches sono in mano ai tour operator che per giugno, con la chiusura delle scuole in Russia e l'avvio della stagione estiva, sempre secondo il rapporto Enit-Mosca, stanno offrendo ai turisti russi dei pacchetti vacanza per il Meridione. Tra le isole della Campania e Napoli, ma anche il mare della Puglia, della Calabria, Sicilia, ma anche Basilicata e Abruzzo. Mare, shopping, ma anche turismo religioso, con viaggi organizzati in luoghi di culto.

E grande attenzione alla cultura, alle piccole realtà, ai borghi. Per le realtà italiane c'è spazio per incrementare il flusso di turisti, rispetto agli anni precedenti non ci sono i grandi competitor come Turchia ed Egitto (visto non obbligatorio per i turisti, quindi mete privilegiate) che offrivano vacanze all inclusive a prezzi vantaggiosi, con campagne pubblicitarie sulle tv russe, stampa, riviste e incentivi per i voli charter in partenza dalla Federazione Russa. 

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