Misteri vicino al Cremlino: il Gps impazzisce e dirotta altrove

Turisti in Piazza Rossa a Mosca.

Turisti in Piazza Rossa a Mosca.

: Sergej Shakhidzhanyan / TASS
Già da diversi mesi i moscoviti stanno denunciando strane anomalie nei pressi della Piazza Rossa: il segnale del sistema di navigazione dei propri telefonini sparisce o devia le persone a una trentina di chilometri di distanza. Cosa si nasconde dietro a queste stranezze?

Tutto era iniziato con i Pokemon. L’estate scorsa diversi utenti avevano segnalato anomalie nel funzionamento dei propri navigatori Gps e Glonas nei pressi della Piazza Rossa: man mano che ci si avvicinava alle mura del Cremlino smettevano di funzionare e dirottavano le persone a una trentina di chilometri di distanza. A segnalare la stranezza, alcuni utenti di Pokemon Go che, utilizzando il sistema Gps per giocare, si erano lamentati dell’instabilità del segnale in quella zona. “Forse al Cremlino vivono dei Pokemon rari e le guardie di sicurezza ci impediscono di catturarli”, aveva scritto a luglio il popolare blogger Ilya Varlamov.

Quasi nello stesso periodo queste “deviazioni” erano state segnalate anche da conducenti e utenti delle compagnie di taxi che, passando accanto al Cremlino, erano stati improvvisamente “dirottati” in direzione degli aeroporti di Vnukovo e Domodedovo. Per qualche strana anomalia dal Cremlino venivano tutti direzionati proprio lì. I tragitti erano quindi considerati come dei transfer all’aeroporto con un conseguente forte rincaro delle tariffe. “Ogni volta che prenoto un taxi da casa mi ritrovo a Vnukovo”, scriveva Anna Lapkina nella sua pagina Facebook.   

Nella filiale russa di Huber tutti sembrano essere al corrente dei malfunzionamenti, ma come hanno dichiarato a Rbth, non si tratta di un problema “su scala massiccia”. “Tutti ormai usano i social e negli ultimi tempi ho trovato solo due o tre lamentele indirizzate all’help desk, non risulta che sia un problema”, sostiene la portavoce dell’ufficio stampa Evgeniya Shipova.

Una battaglia tra droni?

Tuttavia gli utenti fanno notare che da quest’estate la situazione non è cambiata e che questi problemi sono stati rilevati anche in altri quartieri di Mosca. Tanto per fare un esempio, i navigatori presentano gli stessi malfunzionamenti nella zona di Usobo, nei sobborghi di Mosca, vicino alla residenza del Presidente Putin.

Queste “dirottamenti” sono stati segnalati persino dal portavoce del Presidente, Dmitrij Peskov. “Di recente, in un giorno festivo, ero al volante della mia auto e dal mio telefono sono stato direzionato in un quartiere completamente diverso. Non ho prestato particolare attenzione alla cosa, ma sono rimasto stupito”, ha detto Peskov, precisando di ignorarne la causa.

Grigorij Bakunov, direttore per la promozione e le vendite dei dispositivi tecnologici “Yandex”, ha cercato di spiegare le ragioni di tale fenomeno. Bakunov ha riempito uno zaino di apparecchiature, è salito su un Segway e si è messo a zigzgare attorno all’area “instabile”.

“Ho scoperto che in qualche punto all’interno del Cremlino c’è un potente trasmettitore (forse mobile) che funziona come i sistemi Gps e Glonass - spiega lo sviluppatore  -. La cosa interessante è che questo segnale sostitutivo ‘si direziona’ sul centro dell’aeroporto di Vnukovo. Si potrebbero elaborare molte teorie spionistiche a questo proposito. La versione più fantasiosa potrebbe essere quella di una battaglia tra droni Dl e altri dello stesso genere”.

Il fatto è che i droni attuali sono dotati di una mappa delle no fly zone, e gli aeroporti di tutto il mondo sono inclusi in queste aree. “Non si riesce a capire come mai qualcuno dovrebbe divertirsi a combattere con i droni, sostituendosi ai Gps, anziché escludere le aree vietate, ma questo naturalmente non è affar nostro”, conclude Bakunov.

Campi magnetici e rumore bianco

La versione della battaglia tra droni è apparsa a molti la più convincente. È assai probabile che il Servizio federale di Sicurezza (Fso) abbia deciso di proteggere il Cremlino dalle intrusioni aeree di droni. “Proprio dietro la Torre Petrovskaya si trova un eliporto utilizzato regolarmente da Putin, che spesso raggiunge il Cremlino in elicottero”, scrive Varlamov.

Per la verità il Servizio federale di Sicurezza nega qualsiasi responsabilità nei malfunzionamenti dei navigatori. “Sì, abbiamo sentito parlare dei problemi avuti dalle compagnie di taxi coi navigatori e delle conseguenze per i loro clienti. Sono cominciati da quest’estate”, ha dichiarato in un’intervista a Rbth un rappresentante dello Fso, escludendo però alcun coinvolgimento dei Servizi di sicurezza nel fenomeno. “Il nostro consiglio è di rivolgersi agli sviluppatori di questi dispositivi chiedendo di identificarne le cause. Noi non rispondiamo dei loro disservizi”, hanno detto fonti del Servizio federale di Sicurezza.

Rappresentanti dell’Associazione sviluppatori, produttori e utenti dei dispositivi e degli applicativi su base Glonass hanno dichiarato a loro volta a Rbth che il problema non dipende da loro e che le “cause potrebbero essere varie”: per esempio, malfunzionamenti dovuti ai programi, a campi magnetici o a rumore bianco.

“È Anton Vajno, il nuovo capo dell’amministrazione presidenziale, che prova il suo nooskop dal Cremlino”, scherzano gli utenti di Facebook, riferendosi al prodigioso dispositivo che consente di “esplorare la coscienza collettiva dell’umanità” e che esiste per ora solo come idea. Nel mese di agosto i media russi avevano dato più volte la notizia della comparsa di “articoli scientifici” dedicati allo nooskop, il cui autore sarebbe stato lo stesso Vajno.

“Ma forse al Cremlino ci sono davvero dei disturbatori che intercettano le informazioni reali per poi sostituirle. Ma perché allora direzionare droni potenzialmente pericolosi, a cui si potrebbero collegare anche delle bombe, su un unico obiettivo strategico come l’aeroporto? Che senso ha? Perché non inviarli altrove, perché proprio a Vnukovo?”, si chiede perplesso un rappresentante di Glonass.

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