Anche in Russia scoppia la Pokémon mania

Quanti Pokemon si nasconderanno in Piazza Rossa a Mosca?

Quanti Pokemon si nasconderanno in Piazza Rossa a Mosca?

: Panthermedia / Vostock-photo
Pikachu e compagni si nascondono in Piazza Rossa: in attesa del lancio ufficiale della app, è già boom di richieste per il nuovo videogioco che sfrutta la realtà aumentata. Nel frattempo il museo Pushkin di Mosca invita i visitatori a “cercare” i mostriciattoli all’interno delle proprie sale

Avete voglia di visitare la Piazza Rossa? Le stelle di rubino sfavillano sotto il sole che tramonta, mentre i turisti scattano dei selfie sullo sfondo del Mausoleo di Lenin. Non c’è niente di insolito, eccetto un Pokémon, che agita disperatamente le zampe in mezzo a una folla di persone. Chi è riuscito a raggiungere il cuore di Mosca ha buone probabilità di colpirlo con la sua pokeball.

“Pokémon Go”, che sfrutta la piattaforma di realtà aumentata, è già un successo mondiale, ma in Russia non è stato ancora ufficialmente lanciato. Ciò non ha impedito a migliaia di russi di essere degli Slowpoke e di catturare i piccoli mostriciattoli attraverso la fotocamera dei loro smartphone.

“I Pokémon non sono un pretesto per visitare il Cremlino, uno dei tesori della cultura mondiale”, ha dichiarato il portavoce del Presidente della Federazione Russa, Dmitrij Peskov, in risposta alla domanda del giornalista che chiedeva se fosse possibile catturare i Pokémon nel territorio della fortezza russa più celebre. A suo avviso, il Cremlino non è mai stato così aperto agli ospiti e ai turisti. Quando gli è stato chiesto se ci fossero dei Pokémon dentro il Cremlino, Peskov si è limitato a rispondere che non lo sapeva. Ma in realtà ci sono, abbiamo controllato.  

Tutti pazzi per i Pokemon

“Essendo un fan di tre generazioni di Pokémon, ‘Pokémon Go’ minaccia di occupare tutto il mio tempo”, dice Nikita, uno dei migliaia “pokemonofili” russi. “Io e la mia ragazza ci siamo conosciuti su una Pokémon chat”, confessa Andrej, un altro fan dei mostriciattoli da tasca. I Pokémon hanno conquistato l’amore della generazione Y già all’inizio degli anni Duemila, e anche la Russia non ne è rimasta indifferente.

Molti russi ricordano che questo eccentrico ed efficace prodotto che arriva dall’estero contrasta radicalmente con la superata, usurata cultura sovietica, e sembra essere il messaggero di una nuova epoca. Persino in Numeri, uno dei romanzi dello scrittore postmoderno Viktor Pelevin, Pikachu diventa l’alter ego del protagonista. Molti di coloro che erano bambini all’inizio degli anni Duemila provano tuttora molto affetto per i Pokémon.

Gli scettici del gioco 

Tuttavia, vi è chi non mostra simpatia per i Pokémon. La comparsa in Russia di “Pokémon Go” ha avuto un effetto esplosivo su alcuni gruppi religiosi fondamentalisti. “All’inizio le nostre chiese sono state occupate da quei demoni giapponesi che rispondono al nome di Pokémon, e poi gli hipster con i loro iPhone sono accorsi a catturarli”, così ha commentato la comparsa dei Pokémon virtuali e dei loro cacciatori nelle chiese il famoso attivista Dmitrij Enteo nel suo twitter.

I cosacchi di San Pietroburgo hanno definito questa occupazione “un’opera di Satana” e ancora prima del lancio ufficiale del gioco in Russia hanno rivolto un appello alle autorità perché “Pokémon Go” sia vietato.

Cosa accadrà ora?

“Il gioco sta ottenendo un successo fenomenale, anche se non c’è ancora stato il suo lancio ufficiale, che a giudicare da quanto si dice, dovrebbe avvenire presto”, spiega nell’intervista a Rbth Yan Kuzovlev, direttore di “Igromania”, il più popolare giornale di videogiochi russo. “‘Pokémon Go’ non ha bisogno di una base di fan, né di promozione, ci sono già”.

Nei social russi è in corso una lotta senza tregua per “spartirsi la torta” del nuovo gioco. Nella rete russa più diffusa vk.com si contano ormai più di mille gruppi “Pokémon Go” con decine di migliaia di iscritti. I video blogger sviluppano nuovi formati di Let’s play all’aria aperta. Secondo Google Trends, negli ultimi 7 giorni in Russia sarebbero aumentate del 5.000% le richieste delle app di Pokémon e di apk mirror (quest’ultima richiesta è legata al dispositivo per l’installazione del gioco: attraverso Google Play è impossibile scaricarlo), mentre la domanda di “Pokémon Go” sarebbe aumentata del 2.900%.

Neppure gli enti sfuggono alla tentazione di utilizzarlo. Il Museo delle Belle Arti Pushkin di Mosca (uno dei musei più prestigiosi del Paese) di recente ha pubblicato nel suo twitter l’immagine di un Pokémon che si aggira per le sale, accompagnata da questa scritta suggestiva: “Venite al museo anche solo per il gusto di catturare dei Pokémon”.

La Russia, che conta undici fusi orari diversi, non si astiene un minuto dal lanciare commenti sul nuovo gioco. “Scrivete, se volete fare un giro con noi per il quartiere Leninskij”, dichiara un giovane di Vladivostok.

Mentre una ragazza di un gruppo di Kaliningrad posta una caricatura di “Nonno Mazaj e i Pokémon” (Nonno Mazaj è un personaggio letterario, che raccoglie le lepri per metterle in salvo da un’inondazione).

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