Circa il 30% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto a che fare con tangenti e corruzione, quasi la metà rispetto al 2014, quando l’indice invece era pari al 58%.
: Shutterstock/Legion MediaSecondo uno studio realizzato da Ernst & Young, le imprese russe si trovano ad affrontare sempre meno problemi di corruzione. Un fenomeno che, secondo la ricerca, in Russia si sarebbe ridotto considerevolmente, tanto da raggiungere gli stessi livelli degli Stati Uniti. Una conclusione alla quale sono giunti anche gli esperti di PwC.
Sembra infatti che il governo e il settore imprenditoriale abbiano trovato il modo per risolvere uno dei maggiori problemi del Paese: la corruzione.
Se l’anno scorso il 48% degli intervistati russi considerava la corruzione nel settore imprenditoriale un fenomeno ampiamente diffuso, quest’anno la percentuale è scesa al 34%. Si tratta di un livello inferiore rispetto all’indice mondiale (39%) ed è pari a quello registrato negli Usa.
Inoltre, secondo lo studio, si è ridotto considerevolmente il numero di imprese russe che offre “mazzette” in cambio di contratti. Rispetto all’anno scorso, questo indice è passato dal 24% all’8% (l’indice mondiale è dell’11%). I dati sono stati resi noti da uno studio di Ernst & Young, realizzato su un campione di 50 rappresentanti di importanti imprese russe.Molto simile il risultato ottenuto dagli specialisti di PwC. Il numero di imprese che hanno partecipato allo studio in questo caso è superiore: 120 in totale. Circa il 30% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto a che fare con tangenti e corruzione, quasi la metà rispetto al 2014, quando l’indice invece era pari al 58%.
Anche il numero di dirigenti che hanno avuto a che fare con questo fenomeno si è ridotto di circa la metà, arrivando al 21%.
Le ragioni dietro alla riduzione di questo fenomeno
Il direttore dell’Istituto di Analisi Strategica della compagnia FBK, Igor Nikolaev, sostiene che ciò derivi da importanti campagne anticorruzione realizzate lo scorso anno. L’esperto aggiunge che si tratta di una situazione “sorprendente”: “In tempo di crisi - dice -, la gente è solita vivere ‘come se fosse l’ultimo giorno’ e la corruzione in questo caso aumenta. E il fatto che da noi questo fenomeno sia in diminuzione è veramente sorprendente”.
Ernst & Young attribuisce questi risultati alle misure adottate dal governo. “Il governo russo sta lavorando per sviluppare e migliorare la legislazione nella sfera della lotta alla corruzione - commenta Dmitrij Zhigulin, socio di Ernst & Young -. Fra le varie cose, ora molti funzionari devono obbligatoriamente pubblicare i propri redditi e informare sulla presenza di possibili conflitti di interessi”. Secondo PwC, anche l’efficienza dei servizi di sicurezza che operano nella sfera imprenditoriale è migliorata considerevolmente.
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