Chi ama la montagna sicuramente ha visto delle piccole piramidi di pietra, comunemente chiamate “ometti” o “omini”. Sono opera dei turisti. Come è nata questa tradizione?
Nei tempi antichi questi cumuli di pietre servivano per l’orientamento. Per esempio, gli ometti grandi segnalavano la presenza di tumuli o dolmen. Gli ometti disposti ad intervalli regolari potevano indicare un sentiero da seguire, mentre sulla cima dei monti venivano realizzati in corrispondenza del punto più alto.
In Buriazia e a Tuva tali strutture si chiamano “obo” e le si incontra lungo le strade e i sentieri di montagna. A molti obo i viaggiatori attaccano dei nastri per esprimere il loro rispetto agli spiriti.
Oggi i turisti costruiscono ometti per segnalare il percorso, e quindi non perdere la strada, o per lasciare delle informazioni ai gruppi che verranno in seguito.
Tuttavia, alcuni turisti compongono gli ometti meccanicamente, per loro è come scrivere “Ivan è stato qui”.
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