Chi ama la montagna sicuramente ha visto delle piccole piramidi di pietra, comunemente chiamate “ometti” o “omini”. Sono opera dei turisti. Come è nata questa tradizione?
Nei tempi antichi questi cumuli di pietre servivano per l’orientamento. Per esempio, gli ometti grandi segnalavano la presenza di tumuli o dolmen. Gli ometti disposti ad intervalli regolari potevano indicare un sentiero da seguire, mentre sulla cima dei monti venivano realizzati in corrispondenza del punto più alto.
In Buriazia e a Tuva tali strutture si chiamano “obo” e le si incontra lungo le strade e i sentieri di montagna. A molti obo i viaggiatori attaccano dei nastri per esprimere il loro rispetto agli spiriti.
Oggi i turisti costruiscono ometti per segnalare il percorso, e quindi non perdere la strada, o per lasciare delle informazioni ai gruppi che verranno in seguito.
Tuttavia, alcuni turisti compongono gli ometti meccanicamente, per loro è come scrivere “Ivan è stato qui”.
LEGGI ANCHE: Le foto di sette grandi montagne russe (oltre all’Elbrus) da scalare
Cari lettori,
a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a:
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email