La cappella è visibile da lontano: sotto la croce c’è la luce di un faro e otto icone sono illuminate.
Non vi si tengono funzioni religiose, ma al pontone arrivano varie imbarcazioni e vi si ferma spesso il personale delle compagnie di navigazione. Ma anche i turisti non mancano.
Sergej Pjatakov / Sputnik
È stata costruita proprio su iniziativa del capo di una delle compagnie di navigazione locali e consacrata dal Patriarca Kirill al santo nome di Nicola il Taumaturgo, patrono dei marinai.
Il punto d’incontro dei fiumi Ob e Irtysh è considerato un luogo sacro e i viaggiatori hanno la tradizione di bagnarsi nelle acque dell’Ob e dell’Irtysh. La cappella si può vedere solo d’estate, perché d’inverno viene spostata.
Sergej Pjatakov / Sputnik
La città più vicina alla foce dell’Ob e dell’Irtysh è Khanty-Mansijsk, a circa 20 chilometri di distanza.
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