La riserva naturale di Barguzin
Riserva naturale di Barguzin / O. GalikaevL'alba nella baia di Sosnovka, nella riserva naturale di Barguzin
Riserva naturale di Barguzin / S. ShitikovFondata l’11 gennaio 1917, la Riserva naturale di Barguzin è stata la prima riserva naturale del Paese. Si trova in Buriazia e si estende sulla costa nord-orientale del lago Bajkal. Nel 1986 è stata inserita nell'elenco delle Riserve della Biosfera dell'UNESCO. In memoria di quel giorno, ogni anno in Russia l’11 gennaio si celebra la Giornata delle riserve naturali e dei parchi nazionali.
Questa riserva è stata creata per proteggere e ripristinare la popolazione dello zibellino di Barguzin, una delle specie di martora più belle (e quindi più ambite dai cacciatori) del Paese. In origine si chiamava "Riserva dello zibellino di Barguzin".
Davsha. Museo della Natura
Riserva naturale di Barguzin / B. KholkhoevPer secoli, la pelliccia è stata una delle principali attività di esportazione dell'Impero russo e lo zibellino di Barguzin era considerato il più costoso tra queste specie. Gli inverni nel Bajkal sono molto freddi, anche se secchi e soleggiati; pertanto, la pelliccia di questi animali è incredibilmente spessa e resistente. La particolarità dello zibellino di Barguzin è la sua peluria "bianca" e le sue piccole dimensioni: un adulto può misurare quanto un gattino!
All'inizio del XX secolo, questo simpatico predatore della taiga, un tempo numeroso, era praticamente scomparso. All'epoca in queste foreste si contavano meno di 40 zibellini, ma oggi il loro numero è cresciuto fino a 800-1.200 esemplari.
Uno zibellino
Riserva naturale di Barguzin / A. SvatovNel villaggio di Davsha, sulle rive del lago Bajkal, c'è un museo chiamato "La casa dello zibellino". "Qui le persone sono ospiti degli zibellini, non il contrario", si legge all’ingresso del museo.
Uno zibellino
Riserva naturale di Barguzin / A. SvatovSebbene la popolazione di zibellini di Barguzin sia stata ripristinata negli anni '30, la caccia è ancora vietata. Di solito gli zibellini evitano le persone, come tutti gli animali selvatici, ma nella Riserva Naturale di Barguzin spesso si avvicinano ai rifugi dei guardaboschi, prendono il cibo e talvolta si arrampicano persino sulle loro mani. Sorprende che in natura gli zibellini si dividano il territorio (non più di 4 animali per un chilometro quadrato), ma qui possono stare anche vicini gli uni agli altri, senza causare conflitti.
"Da un lato, l'uomo non dovrebbe interferire con i processi naturali, per questo sono state create le riserve naturali, ma gli zibellini non arrivano all'uomo per caso. Ci sono periodi di fame", scrive il fotografo naturalista Arthur Murzakhanov.
Nel 2012, a Davsha, in inverno, capitava di incrociare fino a 7 zibellini alla volta e i dipendenti della riserva davano a tutti da mangiare; in primavera, poi, gli animali tornavano tranquillamente nei loro territori.
Un orso bruno
Riserva naturale di Barguzin / B. KholkhoevOltre allo zibellino, nella Riserva Naturale di Barguzin sono presenti più di 40 specie animali, tra cui alci, cervi con le zanne, lepri e orsi, naturalmente. Nelle acque del Bajkal si trovano anche molti omul, coregoni e lucci. Ma ciò che non si vede sono i rettili: qui vivono solo un paio di specie di rane e lucertole.
Baia di Sosnovka. Riserva naturale di Barguzin
Riserva naturale di Barguzin / A. AgarkovLa Riserva Naturale di Barguzin comprende circa 3 km di costa del Bajkal, il lago più profondo del mondo; qui si contano più di 500 altri laghi, grandi e piccoli.
Riserva naturale di Barguzin
Riserva naturale di Barguzin / A. AgarkovUna cascata sul fiume Shumilikha
Riserva naturale di Barguzin / A. MyslitskijI più gettonati tra i visitatori sono i laghi di montagna nella valle del fiume Shumilikha: si tratta del fiume più meridionale della riserva, con una lunghezza di soli 12 km; il suo letto dà vita a insenature e rami che formano cascate e laghi. Molti di essi sono circondati da massi e presentano gradini e forme insolite.
Il fiume Davshinka
Riserva naturale di Barguzin / V. GorbatovskijNelle fredde colline pedemontane della riserva si trovano diverse sorgenti calde. La temperatura dell'acqua varia tra i 40°C e i 65°C. La sorgente termale più famosa (e attrezzata per i turisti) si trova alla foce del fiume Davsha. L'acqua contiene fluoruro e acido silicico, e la temperatura è di 41-43°C. Naturalmente, come qualsiasi altra sorgente termale, non è possibile rimanervi a lungo.
La riserva naturale di Barguzin
Riserva naturale di Barguzin / S. ShitikovLa riserva naturale di Barguzin
Riserva naturale di Barguzin / S. ShitikovLEGGI ANCHE: Alla scoperta dei remoti paesaggi della Riserva naturale di Magadan
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