Sette impressionanti edifici sovietici in stile brutalista

Getty Images
Questi giganti di cemento armato sono stati costruiti tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta del Novecento e ancora oggi colpiscono per la loro grandezza e la severità delle loro linee

Il brutalismo, una delle correnti di superamento del Movimento Moderno in architettura, è apparso in Gran Bretagna dopo la Seconda guerra mondiale e poi si è diffuso in tutto il mondo, trovando molti ardenti ammiratori anche in Urss. Da allora, i Paesi europei si sono sbarazzati di molti edifici di questo tipo, ma in Russia sono sopravvissuti. Abbiamo selezionato per voi gli esempi più impressionanti di questo stile architettonico.

Casa degli aviatori a Mosca

I moscoviti chiamano “millepiedi” la “Dom aviàtorov”, il palazzo per i lavoratori dello stabilimento aeronautico “Znamja trudà”, per via della sua forma insolita. L’edificio fu costruito nel 1978 dall’architetto Andrej Meerson (1930-2020) ed era originariamente progettato come hotel per i partecipanti alle Olimpiadi del 1980, ma alla fine divenne a uso residenziale. L’edificio si eleva su 40 pilastri che creano una sorta di protezione dalle emissioni di scarico del traffico stradale, e il piano terra è all’altezza di un quarto piano. I supporti (le “gambe” del palazzone) sono creati utilizzando una tecnologia monolitica, mentre il resto è assemblato con pannelli prefabbricati convenzionali, sovrapposti, il che crea un effetto a scaglie di pesce.

“Gli appartamenti sono progettati nelle giuste proporzioni: la cucina è quadrata con un speciale rientro per il frigorifero, e il bagno è molto spazioso”, dice Anna, che vive qui.

Cinema “Avrora” a Krasnodar

Uno dei luoghi di culto di Krasnodar, il cinema “Avrora” (Aurora”) è stato costruito nel 1967 e nel 1981 era già riconosciuto come monumento architettonico. L’aspetto esteriore del cinema ricorda un’enorme nave e la facciata è in vetro. Sulla piazza antistante l’edificio si trovano una scultura di “Aurora” e una fontana. Ora il cinema è in ricostruzione: gli architetti promettono di riportarlo al suo aspetto storico e di aggiungere nuove sale cinematografiche nei sotterranei.

Teatro drammatico accademico statale di Cheljabinsk

Questo edificio, costruito a metà degli anni Settanta, ricorda ai residenti della città e ai suoi ospiti la storia industriale degli Urali. L’edificio in marmo è decorato con raffinate fusioni di Kasli (località celebre per le opere in ferro battuto), e negli interni sono state utilizzate rocce rare (diaspro rosso, amazzonite) e legno. La hall del teatro ospita anche sculture in marmo di artisti locali.

Teatro statale ciuvascio di opera e balletto 

Il teatro di Cheboksary, la capitale della Repubblica di Ciuvascia, è stato paragonato su Internet a una base nelle gelide terre desolate di un pianeta sconosciuto. L’edificio “spaziale” è apparso nel 1985 ed è diventato un simbolo della città, anche se è difficile intuire subito che si tratta di un teatro. All’interno sembra di essere in un vero palazzo antico, con una splendida scalinata frontale e un lampadario delle dimensioni di una casa a due piani.

Biblioteca pubblica statale del Don

A guardare questo edificio, sorge involontariamente la domanda: “Dove sono le finestre?”. Sembra che l’edificio di questa biblioteca di Rostov sul Don sia costituito con pareti continue e assomiglia a un monumento ai caduti. La biblioteca il più grande centro culturale della regione, dove sono raccolti più di cinque milioni di libri. Le pareti all’interno sono decorate con marmo e le sale con giardini d’inverno e cascate.

Istituto centrale di ricerca di robotica a San Pietroburgo

L’enorme torre di 77 metri è un laboratorio di sperimentazione della tecnologia spaziale costruito negli anni Settanta. Nella forma, assomiglia a un satellite spaziale o a un’astronave. La torre è composta da una intelaiatura metallica ricoperta da pannelli in calcestruzzo e argilla espansa. È vuoto all’interno.

Business center a Tver

La gente del posto ha soprannominato questo edificio di Tver “bicchierino” (in russo: “rjumka”), e alcuni addirittura scherzano dicendo che durante la costruzione i lavoratori hanno capovolto il disegno del progetto. L’edificio venne concepito come hotel per le Olimpiadi del 1980, ma non venne completato in tempo e praticamente non è mai stato utilizzato con quello scopo. È stato sede di una compagnia televisiva locale e, nel 2013, dopo una lunga ristrutturazione, l’edificio è stato ceduto ad uso uffici.


LEGGI ANCHE: “L’architettura di carta”: dieci progetti utopistici degli architetti sovietici 

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie