Dieci edifici da vedere a Rostov sul Don

Legion Media
Da Villa Paramonov al Convento di Iverskij: ecco i luoghi più suggestivi da ammirare nella città della Russia meridionale

1 / Municipio di Rostov 

Progettato da Aleksandr Pomerantsev, un famoso architetto russo che realizzò anche la Cattedrale di Aleksandr Nevskij a Sofia, in Bulgaria, questo palazzo fu costruito in stile architettonico Beaux-Arts, che mescola i principi del neoclassicismo francese con elementi gotici e rinascimentali. 

Danneggiato da un incendio nel 1922 e successivamente dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, è stato restaurato al termine del conflitto. Prima di diventare la sede dell’ufficio del Sindaco, ospitava la Duma locale ed è considerato uno degli edifici più belli della città. 

2 / Palazzo Chernova

Questa magnifica residenza fu costruita nel 1899 da un ricco signore locale come regalo per la propria amante. La principale caratteristica dell'edificio è il punto panoramico decorato con una cupola in miniatura. La facciata, abbellita da sculture e bassorilievi, non passa inosservata. 

Il palazzo fu nazionalizzato dopo la Rivoluzione bolscevica del 1917 e da allora, nel corso degli anni, ha ospitato una scuola di sartoria, l’ufficio del pubblico ministero, un archivio e una banca.

Nel 2001 è stato oggetto di un importante progetto di ricostruzione. Oggi è considerato Patrimonio culturale di importanza regionale.

3 / Villa Paramonov 

Questo straordinario palazzo fu costruito nel 1914 dal milionario Nikolaj Paramonov, che aveva da poco ottenuto l’amnistia con la quale si salvava da una condanna a tre anni di carcere per “mancanza di rispetto verso le autorità e per aver chiesto il rovesciamento del sistema statale” nella Russia zarista. 

Paramonov si trasferì a vivere lì con la moglie e i figli fino a quando l'edificio non fu requisito dai bolscevichi, che egli aveva sostenuto solo pochi anni prima. 

L’edificio fu danneggiato da un incendio nel 1918 e poi ricostruito nel 1923; fu trasformato in museo negli anni ‘30 e, successivamente, in biblioteca.

4/ Il palazzo della Banca di Stato

Costruito nel 1915, fu eretto al posto di un edificio più piccolo che ospitava la sede della Banca di Stato dell'Impero Russo. 

Come molti altri edifici, anche questo fu nazionalizzato dopo la Rivoluzione russa. Nel 1994 fu al centro di un importante progetto di restauro che portò nuovamente alla luce la composizione araldica originale e l'insegna dell'ufficio della Banca di Stato. 

Oggi questo storico palazzo ospita una filiale locale della Banca centrale russa ed è considerato Patrimonio culturale di importanza regionale.

5 / Casa dei fratelli Martyn

I lavori di costruzione di questo edificio, progettato da un architetto locale, furono completati nel 1893. Il primo proprietario fu il suddito britannico Ivan Martyn, che vi si trasferì insieme alla famiglia. L’insolito stile architettonico del palazzo combina influenze russe e tedesche: lo si può notare dalla piccola torretta che svetta su una punta del palazzo.

Negli anni '20 l'edificio fu nazionalizzato e trasformato in appartamenti comuni. Poi, nel 2007, è stato trasformato in complesso museale dedicato allo scrittore sovietico Mikhail Sholokhov.

6 / Palazzo Petrov

Questo edificio è stato costruito alla fine del XIX secolo e ha una storia curiosa: nel 1898 apparteneva a una società ferroviaria che lo promise in dono all’avvocato che fosse stato in grado di fargli vincere un’importante causa. Si fece avanti l’avvocato locale Apollon Petrov, che riuscì a vincere la controversia. Divenne così il legittimo proprietario di questo magnifico edificio residenziale, dove si trasferì a vivere con la moglie e i figli.

Dopo la Rivoluzione russa, Petrov si stabilì in Francia, mentre la sua villa fu nazionalizzata. Nel 1959, l'edificio accolse il Museo regionale di Belle Arti di Rostov. 

7 / Scuola di economia domestica e di cucina

Nel 1898 Nikolaj Tokarev, un ricco mercante di Rostov, investì i propri risparmi per avviare una scuola di economia domestica e di cucina; due anni dopo, nel 1901, finanziò la costruzione di un edificio a due piani che avrebbe ospitato la sua scuola. Successivamente lo donò alla città. 

In epoca sovietica il palazzo ospitava una mensa ed è stato privatizzato negli anni ‘90. Infine è stato acquistato nel 2009 da un’azienda di ristorazione. 

8 / Teatro drammatico di Rostov

All'epoca della sua costruzione, nel 1935, questo edificio era una perla dello stile architettonico costruttivista dell'URSS, che mirava a riflettere la moderna società industriale, rifiutando la stilizzazione decorativa e rincorrendo il progresso industriale.

Gli architetti si ispirarono al boom industriale del paese e progettarono l’edificio come un gigantesco trattore con cingoli. 

9 / Convento di Iverskij

La leggenda narra che Samuil Fyodorov, un ricco mercante di Rostov, fece commissionare questo convento per sua figlia, che desiderava diventare suora. Il monastero fu completato e consacrato nel 1908. 

Gli abitanti del posto credono che lo zar Nicola II avesse fatto visita al monastero durante un viaggio a Rostov insieme al figlio Aleksej. Durante la Prima guerra mondiale il convento ospitò un orfanotrofio per ragazze provenienti dalla Polonia.

Le autorità sovietiche chiusero il convento nel 1929, che venne riaperto nel 1991, dopo il crollo dell’URSS. 

10 / Chiesa di Surb Khach

La chiesa armena di Surb Khach, risalente al XVIII secolo, è nota anche come Chiesa della Santa Croce. Costruita tra il 1786 e il 1792, è spesso indicata come l'edificio più antico della città sopravvissuto fino a noi.

Oggi è uno dei luoghi più popolari di Rostov sul Don per il rito del bagno dell'Epifania che si svolge qui ogni anno. 



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