Semplificare il più possibile le procedure per il rilascio dei visti, con permessi d’ingresso multipli validi fino a cinque anni. Sono queste le richieste avanzate da Rosturism, l’ente russo del turismo, al ministro degli Esteri Sergej Lavrov, per salvare un settore - quello dei viaggi - finito in ginocchio per l’emergenza coronavirus. Fino a questo momento, infatti, i turisti interessati a visitare la Russia potevano ottenere solo visti a ingresso unico o doppio, validi per poche settimane.
“Per quando si riapriranno le frontiere, stiamo discutendo la possibilità di rilasciare i classici visti turistici con ingressi multipli e una validità fino a 5 anni - ha fatto sapere l’ufficio stampa dell’agenzia -. Valutiamo inoltre di portare i tempi di rilascio a tre giorni, così come avviene con i visti elettronici”.
Tra le proposte avanzate da Rosturism, c’è anche quella di estendere l’esenzione dal visto fino a 72 ore per i turisti in transito negli aeroporti russi e in possesso di un biglietto di ritorno; al vaglio anche l’ipotesi di introdurre un regime esente da visto, valido 24 ore, per i passeggeri delle navi da crociera nel caso in cui la Russia sia il punto di partenza o di arrivo della crociera.
Rosturism ha inoltre proposto di introdurre un regime senza visti, valido 7 giorni, per coloro che partecipano a manifestazioni sportive internazionali, culturali o d’affari.
“Stiamo sprofondando verso il basso, e il limite non è ancora visibile”, è il grido d’allarme lanciato dalle agenzie turistiche, che parlano di un settore già in ginocchio. Le perdite, infatti, sarebbero nell'ordine dei 4 miliardi di euro a trimestre.
La direttrice di Rosturism Zarina Doguzova ha fatto sapere al giornale RBK che la semplificazione delle pratiche burocratiche per l’ottenimento del visto potrebbe non solo contribuire a risollevare in tempi brevi il flusso di visitatori, ma farlo crescere addirittura del 20-30% rispetto ai livelli pre-crisi.
Misure ambiziose che, se andassero in porto, semplificherebbero non di poco la vita di chi sogna di visitare, finalmente, la Terra dei Cremlini.
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