Putin semplifica ulteriormente il processo per ottenere la cittadinanza russa

Aleksandr Ryumin/TASS
D’ora in avanti non sarà più necessario rinunciare alla cittadinanza di un altro paese prima di diventare russi

D’ora in avanti sarà più facile ottenere la cittadinanza russa. Il presidente Vladimir Putin ha firmato una legge federale che semplifica il processo di ottenimento e riguarda tutti i cittadini stranieri e gli apolidi residenti in forma permanente sul territorio della Federazione Russa. 

Come riporta Ria Novosti, tra le principali novità introdotte, viene meno la necessità di rinunciare alla cittadinanza di un altro paese prima di diventare russi (fino ad ora, infatti, la Russia non consentiva la doppia cittadinanza, come abbiamo spiegato qui). 

I cittadini maggiorenni che avevano la cittadinanza dell’URSS, vivevano o vivono nei paesi che ne facevano parte senza aver ottenuto la cittadinanza, sono esentati dall'obbligo di una residenza triennale in Russia prima di presentare la relativa domanda, nonché dalla conferma di una fonte sicura di reddito.

Questa norma si applica anche ai cittadini stranieri sposati da almeno tre anni con cittadini della Federazione Russa a condizione che vivano sul territorio russo e abbiano figli comuni, così come per i cittadini stranieri, che hanno almeno un genitore cittadino russo che vive in Russia. 

La procedura semplificata per ottenere la cittadinanza sarà estesa anche ai cittadini residenti in Moldavia, Ucraina, Bielorussia e Kazakhstan con un permesso di soggiorno valido, ma senza dover rispettare il periodo di residenza stabilito nella Federazione Russa.

Si riduce inoltre da 3 a 1 anno il requisito sulla durata dell’attività lavorativa all’ottenimento della cittadinanza russa nella procedura semplificata per gli stranieri e gli apolidi che vivono in Russia e che hanno ricevuto un’istruzione dopo il primo luglio 2002 nell’ambito dei programmi di base nelle organizzazioni dell’istruzione e scientifiche russe con accreditamento statale.

La legge entrerà in vigore 90 giorni dopo la sua pubblicazione.

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