La metropolitana di Mosca è una delle più belle al mondo. Le stazioni più antiche, decorate con marmi e stucchi, per il loro sfarzo potrebbero essere confuse con un palazzo imperiale. Ma i moscoviti adorano la metropolitana non solo per la sua bellezza: è il modo più affidabile e sicuro per spostarsi in città. Al mattino e alla sera, quando gli autobus e le macchine sono bloccati negli ingorghi, milioni di passeggeri si spostano senza problemi sotto terra.
La metropolitana di Mosca trasporta in media 8,5 milioni di passeggeri al giorno. Nelle ore di punta, al mattino e alla sera, i treni partono a intervalli di 90 secondi. Durante il giorno, i treni passano circa una volta ogni 3 minuti. In verità c’è una linea in cui i treni passano un po’ meno spesso: è la Filjovskaja (numero 4) tra i Giardini di Alessandro (fermata: Aleksandrovskij Sad) e la stazione Mezhdunarodnaja. Ma non è certo tra le più utilizzate.
A proposito, nel pomeriggio in metropolitana può capitare di vedere non solo i treni passeggeri, ma anche quelli di servizio. Rallentano nelle stazioni, ma non aprono le porte e non si può accedere ai vagoni. Principalmente, è perché i convogli vengono spostati da un deposito all’altro, ad esempio per la riparazione o la verniciatura. Ma ci sono anche treni che servono per la calibratura dei binari. E, ad esempio, sulle linee Arbatsko-Pokrovskaja e Filjovskaja è in funzione il treno diagnostico “Sinergija”. Valuta le condizioni dei binari, dei tunnel e delle varie strumentazioni.
La maggior parte delle stazioni della metropolitana sono aperte dalle 5.30 del mattino all’una di notte. Alcune stazioni come “Sokol” e “Aeroport” (un vecchio nome; qui non c’è nessuno degli aeroporti di Mosca attualmente attivi) aprono alle 5.20. Gli ultimi treni partono dalle stazioni terminali di tutte le linee all’1:03 di notte. Quindi, in effetti, la metropolitana trasporta i passeggeri che amano le ore piccole fino a circa le due del mattino.
Se siete già stati nella metropolitana di Mosca, probabilmente avranno attirato la vostra attenzione i grandi orologi elettronici appesi sopra l’ingresso dei tunnel. Mostrano l’ora di Mosca e da quanto tempo l’ultimo treno è partito. Molte persone si chiedono da tutta la vita, a cosa serva saperlo. Ma la risposta è semplice. Questo orologio non è per i passeggeri, ma per i conducenti. Lo chiamano “intervallometro”.
“In generale, tutti i treni seguono un orario rigorosamente programmato, ma nelle ore di punta, quando questo orario può essere un po’ sballato, la partenza del treno viene determinata in base a questi orari”, afferma il macchinista di seconda classe Anton Khlynin. “Quando il treno parte, l’orologio ricomincia da zero”
Anton Khlynin
Mikhail PochuevI tabelloni che mostrano quanto tempo resta da attendere per l’arrivo del treno successivo, invece, a Mosca sono presenti su poche linee, e sono apparsi di recente.
Al mattino e alla sera, quando ci sono molti passeggeri nella metropolitana, i treni possono rimanere nel tunnel, in attesa. “In contemporanea, ci sono oltre venti treni su una stessa linea e se il treno davanti ha accumulato un po’ di ritardo, allora tutti i treni che lo seguono dovranno attendere un po’”, spiega Vadim Kalugin, macchinista di prima classe. I macchinisti sono sempre pronti a fronteggiare le situazioni di emergenza, dice. Ad esempio, spesso i passeggeri in ritardo decidono di entrare all’ultimo momento con le porte che già si chiudono e l’autista deve riaprirle, ritardando la partenza.
“Molte persone pensano che la metro chiuda all’una del mattino, che un guardiano metta un bel lucchetto e tutti se ne vadano a casa”, afferma Anton Khlynin. “Ma in realtà, la metropolitana non dorme mai.” I treni passano la notte nel deposito o direttamente nelle stazioni. I conducenti in questo momento hanno una pausa per un po’ di sonno, 2-3 ore, in delle stanze attrezzate. “I turni notturni del conducente iniziano di sera, l’ultima corsa termina alle 2.30 di notte e dormiamo fino alle 5 del mattino”, spiega Vorku Bedasso, macchinista di prima classe. C’è sempre un addetto là. Prendiamo un tè, mangiamo una brioche, e andiamo a lavorare. L’organismo si abitua. Ci svegliamo persino senza mettere la sveglia.”
Vorku Bedasso
Mikhail PochuevMentre i treni sono fermi, i tecnici lavorano sulle linee. Controllano i convogli, ispezionano i binari. Allo stesso tempo, le stazioni vengono lavate e pulite. E alle cinque del mattino, i conducenti tornano operativi e si preparano a trasportare i passeggeri fino alle sei e mezza del mattino, fino all’arrivo dei colleghi del nuovo turno.
Per guidare un treno elettrico, devi avere un grande autocontrollo e la capacità di reagire rapidamente in condizioni di pericolo. Pertanto, lo stipendio del conducente è molto più alto della media di Mosca. Mentre il futuro macchinista studia, riceve una borsa di studio di 30.000 rubli (410 euro) per sei mesi e mezzo. Quindi, per 3 mesi, svolge uno stage con un macchinista esperto e, al termine della formazione, il futuro macchinista riceve la posizione di “assistente”. “Bisogna dire che molti non finiscono gli studi, rimangono solo i più resistenti”, afferma Vadim Kalugin.
Vadim Kalugin
Mikhail PochuevIn futuro, tutto dipende solo dal candidato: se continua a migliorare le sue qualifiche e passa gli esami, allora diventa macchinista senza classe, poi macchinista di terza classe, quindi di seconda e di prima. La più alta delle qualifiche è quella di “macchinista istruttore”. Tutti gli esami di qualifica sono complessi, ma incidono sullo stipendio. Per capirci, un macchinista di terza classe riceve circa 80 mila rubli (oltre 1.090 euro) e uno di prima classe fino a 120 mila rubli (1.640 euro).
Adesso tutti i macchinisti sono uomini (la professione è preclusa alle donne da una legge del 2000), ma in epoca sovietica c’erano molte donne alla guida dei treni della metropolitana. Una di loro, Natalia Kornienko, ha guidato i treni della linea Sokolnicheskaja per trent’anni. Ora, invece, la maggior parte delle donne in metropolitana lavora nel servizio di gestione del traffico.
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