La cupola poggia su una trabeazione (struttura di base per colonne e tetti) che presenta un ornamento a rilievo con grappoli d’uva beccati dagli uccelli, proprio come i mosaici del Mausoleo di Santa Costanza, sulla via Nomentana, a Roma.
Il monastero del XVIII secolo fu ricostruito nel XIX secolo e questa splendida volta fu nascosta al pubblico per lungo tempo, ostruita dal coro di legno. Nei pressi del monastero c’è un’altra meraviglia dell’architettura russa, la Chiesa in legno dell’icona di Tikhvin della Vergine.
Nella parte superiore ci sono 12 finestre, ciascuna di poco più di un metro di diametro. Il soffitto è decorato con cassettoni, come quello del Pantheon di Roma.
Questo elemento decorativo è una caratteristica di altri progetti del pioniere dell’architettura ecclesiastica Nikolaj Lvov, che si pensa abbia progettato anche questa cattedrale.
Il soffitto della casa principale di questa tenuta, un tempo appartenente alla famiglia Stroganov, è adornato da un incredibile affresco, mentre la cupola della bella sala della rotonda è dipinta come un cielo, con tanto di nuvole. La volta inferiore è decorata a cassettoni (un’altra opera di Nikolaj Lvov).
La volta superiore riflette la luce delle finestre cilindriche (purtroppo qui non si vedono). Le aperture sono dietro l’uomo (il fotografo) che guarda oltre la ringhiera.
I 12 segni dello zodiaco sono dipinti in forme ovali come antiche divinità greche attorno al centro della cupola. Ormai, probabilmente, potrete dire a chi appartiene questo particolare stile di decorazione a cassettoni. Sì! È un lavoro dell’architetto Nikolaj Lvov.
Ingoiata dal fiume: la chiesa russa che sparisce nelle acque a Krokhino
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