Le cinque strade più pericolose della Russia da evitare assolutamente

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Ponti senza protezioni, carreggiate sdrucciolevoli e a strapiombo sul fiume... Se non volete rovinarvi la vacanza, evitate di avventurarvi su questi percorsi sperduti e assolutamente sconsigliabili

1 La vecchia strada di montagna della Adler-Krasnaya Polyana (Kraj di Krasnodar)

Prima che venisse aperto il nuovo tunnel Akhtsu, che collega la città di Adler e l’insediamento urbano di Krasnaya Polyana, nel 2005, la gente era costretta a usare una vecchia e pericolosa strada di montagna. Costruita nel XIX secolo, la strada è stata frequentata per tutto il XX secolo.
Piena di curve, questa strada presenta un tratto particolarmente pericoloso, ribattezzato “Che Dio ce la mandi buona”. E non è un caso che in questo tratto si incrocino un sacco di monumenti commemorativi alle vittime di questa strada.
Al giorno d’oggi questa via è chiusa al traffico e gli ingressi sono sorvegliati. Ma i motociclisti e gli amanti del brivido estremo riescono comunque a raggiungerla.
2. R504 Autostrada Kolyma (Estremo oriente)

Una delle strade principali dell’Estremo oriente russo, l’autostrada Kolyma che collega le città di Magadan a Yakutsk, lunga 2.032 km, si inserisce perfettamente nella lista dei percorsi più pericolosi. Sebbene gli operai cerchino in tutti i modi di mantenere la carreggiata in condizioni decenti, Kolyma è piena di insidie: dalle pietre taglienti che lacerano le ruote delle auto alla fitta polvere che si alza dalla strada e che riduce la visibilità quasi a zero.
Il traffico qui viene occasionalmente paralizzato dalle inondazioni che ogni tanto colpiscono questo tratto. E in inverno la temperatura scende a -60 gradi. Quindi è vivamente sconsigliato attraversare questo tratto, soprattutto in inverno... potreste essere un pasto succulento per gli animali selvatici che vivono lì.
3 La strada che scorre parallela alla linea ferroviaria Baikal-Amur (Siberia, Estremo oriente)

La carreggiata che fiancheggia la linea ferroviaria è una lunga strada sterrata e di ghiaia, caratterizzata in vari punti da paludi e fiumi.
Ci sono alcuni ponti che consentono l’attraversamento dei fiumi, il più grande dei quali è il ponte sul fiume Vitim: lungo 560 metri, non ha alcuna recinzione, e i grossi camion che lo attraversano rischiano di cadere nel precipizio di 15 metri che si apre a strapiombo sul fiume.
Il ponte Vitim non è mai stato aperto ufficialmente, ma la gente lo ha utilizzato lo stesso per anni.
4 Strada Akhty-Khnov (Daghestan)

Situata nella Repubblica del Daghestan, questa strada di montagna collega i villaggi di Akhty e Knhov. La strada è particolarmente pericolosa quando piove, per via della caduta di rocce e della carreggiata sdrucciolevole.
5 La strada per il monte Ai-Petri (Crimea)

La strada verso il monte Ai-Petri, nel sud della Crimea, fa parte dell’autostrada Yalta-Bakhchisaray e rappresenta il tratto più pericoloso. Il percorso di 23 km che da Yalta arriva fino all’altopiano conta più di 280 curve.
Durante l’inverno la strada è spesso chiusa al traffico, ad eccezione dei fuoristrada con pneumatici chiodati e catene da neve.
Per guidare in questo tratto è necessaria grande concentrazione; assolutamente da evitare se siete guidatori principianti o poco esperti.
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