Dal 1990, l’elaborazione della Carta fondamentale venne portata avanti in Russia sia da vari gruppi di iniziativa che da organi collettivi creati su decisione delle autorità.
Il testo della Costituzione del 1993 è stato preparato dalla Conferenza costituzionale (Konstitutsionnoe soveshchanie), istituita per decreto dal presidente Boris Eltsin nel maggio 1993. Era composta da circa 800 persone, rappresentanti di:
– organi federali del potere statale;
– autorità delle entità costitutive della Federazione;
– rappresentanti delle amministrazioni locali;
– partiti politici, sindacati, organizzazioni giovanili e altre organizzazioni pubbliche, movimenti di massa e confessioni religiose;
– produttori di beni e imprenditori.
Boris Eltsin (1931-2007), primo presidente della Federazione Russa, in carica dal 1991 al 31 dicembre 1999
Aleksandr Makarov/SputnikLa Conferenza costituzionale lavorò alla creazione del documento sulla base di due bozze. La prima era stata preparata dalla Commissione costituzionale, che aveva operato nel periodo 1990-1993. Alcuni dei suoi membri entrarono anche nella Conferenza costituzionale. La seconda fu presentata dal Presidente. Sergej Shakhrai, statista e politico della squadra di Eltsin, ha dichiarato di aver personalmente preparato la bozza “presidenziale” insieme all’avvocato Sergej Alekseev.
58,2 milioni di persone hanno partecipato al voto (il 54,8% degli iscritti alle liste elettorali). 32,9 milioni (58,4% dei votanti) si sono espressi a favore dell’adozione della Costituzione. In totale, nel Paese vivevano allora 148,6 milioni di persone.
La scheda per il voto popolare sull’approvazione della Costituzione della Federazione Russa
Dominio pubblicoLa scheda elettorale prevedeva un’unica domanda: “Approvate la Costituzione della Federazione Russa” e due caselle: “Sì” e “No”. I cittadini dovevano barrare la risposta con cui non erano d’accordo, in quel modo cancellandola.
Secondo il decreto presidenziale di Boris Eltsin, la Costituzione della Federazione Russa sarebbe stata considerata adottata se fosse stata sostenuta dal 50% più uno degli elettori che avevano partecipato al voto. Il voto popolare inoltre sarebbe stato considerato non valido se vi avesse partecipato meno del 50% degli elettori registrati.
I numeri richiesti di voti a sostegno della nuova legge fondamentale del Paese furono raggiunti e la Costituzione entrò ufficialmente in vigore il 25 dicembre 1993.
Eltsin firmò il progetto di Costituzione l’8 novembre 1993 alle 15.15 e lo consegnò alla Commissione elettorale centrale.
Bozza della Costituzione della Federazione Russa, con correzioni autografe del presidente Boris Eltsin
Foto d'archivioIl 10 novembre 1993 il testo venne pubblicato sulla “Rossijskaya Gazeta”, l’organo ufficiale del governo russo. Il popolo ebbe dunque un mese di tempo per studiarla.
Fino al 25 dicembre 1993, nella Federazione Russa era in vigore la Costituzione della Rsfsr (Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa), adottata il 12 aprile 1978. Dopo la proclamazione della sovranità statale della Russia il 12 giugno 1990, era stata ampiamente emendata. Dal novembre 1991 al dicembre 1992 vennero apportate altre quattrocento modifiche.
Nel 1990-1993, secondo la Costituzione allora vigente, la massima autorità statale in Russia era il Congresso dei deputati del popolo. Il Soviet Supremo della Federazione Russa, composto da due camere, il Consiglio della Repubblica e il Consiglio delle Nazionalità, era il suo organo legislativo, amministrativo e di controllo. Il Presidente Boris Eltsin cercò di perseguire una propria politica autonoma. Ma per farlo, i poteri del Presidente dovevano essere sanciti nella legge fondamentale del Paese.
Il Parlamento russo in fiamme dopo essere stato preso a cannonate dai carri armati delle truppe fedeli al presidente Eltsin durante la Crisi costituzionale dell’ottobre 1993
Vladimir Vyatkin/SputnikNell’autunno del 1993 lo scontro, passato alla storia come “crisi costituzionale”, raggiunse il culmine.
Il 21 settembre 1993, Eltsin firmò il decreto n. 1400 “Sul regolamento giuridico nel periodo di riforma costituzionale a tappe”. Il decreto privava il Congresso dei deputati del popolo e il Soviet supremo della Federazione Russa delle loro funzioni legislative, amministrative e di controllo e poneva fine ai poteri dei deputati del popolo. Nell’ottobre 1993, gli ex organi legislativi vennero dispersi con le armi e con le storiche cannonate contro la Casa Bianca di Mosca.
La Duma di Stato e il Consiglio della Federazione divennero gli organi legislativi della Russia. Le elezioni dei deputati di entrambe le camere dell’Assemblea federale si tennero l’11-12 dicembre 1993, in concomitanza con la giornata di votazione nazionale sulla Costituzione.
Il 19 settembre 1994 la Giornata della Costituzione è stata dichiarata festa nazionale.
Una guardia d’onore porta una copia della Costituzione della Federazione Russa
Vladimir Rodionov/SputnikPer dodici anni, il 12 dicembre non si è lavorato. Nel 2005 è tornato a essere un normale giorno feriale, anche se in questa data si tengono varie celebrazioni ufficiali.
La prima Costituzione sovietica fu adottata dal V Congresso dei Soviet di tutta la Russia il 10 luglio 1918.
Il 30 dicembre 1922, i rappresentanti della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, delle Repubbliche Socialiste Sovietiche Ucraina e Bielorussa e della Federazione Transcaucasica firmarono la Dichiarazione sulla formazione dell’Urss. La costituzione del nuovo Stato fu approvata il 31 gennaio 1924.
In Russia esistevano due “livelli” di costituzione: quella dell’Unione Sovietica e le costituzioni delle varie repubbliche federate. Nel caso della attuale Russia, c’era la Costituzione della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (Rsfsr).
Nell’Urss ci furono tre costituzioni: dopo quella del 1924, nel 1936 fu adottata la seconda, quella “di Stalin”, e nel 1977 la terza, quella “di Brezhnev”.
Nella Rsfsr ci sono state quattro costituzioni. Furono adottate nel 1918, 1925, 1937 e 1978.
Le repubbliche russe hanno le proprie costituzioni. Così, oltre alla Costituzione della Federazione Russa, che ha la massima forza e supremazia giuridica sul territorio del Paese, ci sono quindi più di venti costituzioni delle repubbliche in Russia. Ma tutte sono conformi a quella federale.
Altri soggetti della Federazione Russa – kraj, oblast, città di importanza federale, oblast autonomi, okrug autonomi – hanno invece degli “ustav”: ossia uno “statuto”.
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