Il trattamento d’onore nella Russia imperiale: ecco tutti gli appellativi per la nobiltà

A sinistra: Ritratto del soldato M. Kulakov della compagnia dei Granatieri di Palazzo; A destra: ritratto del Cancelliere  A. M Gorchakov

A sinistra: Ritratto del soldato M. Kulakov della compagnia dei Granatieri di Palazzo; A destra: ritratto del Cancelliere A. M Gorchakov

Vladimir Pojarkov/San Pietroburgo; Georg Botman/Dominio pubblico
Il sistema di titoli e ranghi era estremamente complesso e bisognava padroneggiare alla perfezione le varie formule con cui rivolgersi agli aristocratici, o poteva finire male!

Prima dell’epoca di Pietro il Grande, in Russia i titoli nobiliari e i relativi appellativi onorifici spettavano soltanto allo zar e ai Rjurikidi, i discendenti del principe Rjurik, il capostipite della prima dinastia russa. Pietro I istituì i titoli di conte e di barone, ma soprattutto, nel gennaio del 1722, varò la Tavola dei ranghi (“Tabel o rangakh”), un sistema che stabiliva la gerarchia delle posizioni civili e militari. Tuttavia, attenzione: il rango e il titolo non sono la stessa cosa!

Le varie sfumature di “Vostra Altezza”

Il titolo di principe (князь; knjaz), conte (граф; graf) o barone (барон; baron) veniva ereditato o poteva essere conferito dall’imperatore. Una donna, quando si sposava, diventava parte della famiglia di suo marito e quindi assumeva il titolo di principessa, contessa o baronessa. Tuttavia, la figlia di questa donna, appena si maritava, perdeva il titolo, perché non lo poteva trasmettere a suo marito.

Ai principi e ai conti ci si riferiva dicendo “Vostra Altezza illustrissima” (“Vashe sijatelstvo”; “Ваше сиятельство”). Chi aveva il titolo di principe Serenissimo veniva chiamato “Vostra Altezza Serenissima” (“Vasha svetlost”; “Ваша светлость”). Queste regole erano obbligatorie per tutti, tranne per l’imperatore.

Arkadij Aleksandrovich Suvorov, 1805, ritratto dipinto da Jean-Laurent Mosnier

Anche i principi, in occasione di eventi ufficiali, erano tenuti a chiamare i loro pari “Sijatelstvo” o “Svetlost”. Per chi si trovava più in basso sulla piramide della gerarchia sociale, sbagliare o omettere il titolo di un principe era un errore imperdonabile che gli veniva rinfacciato pubblicamente e portava a conseguenze molto negative.

Titoli speciali furono istituiti per i membri della casa regnante. L’imperatore, l’imperatrice e l’imperatrice vedova erano le uniche tre persone a cui spettava il titolo di “Vostra Maestà Imperiale” (“Vashe Imperatorskoe Velichestvo”; “Ваше Императорское Величество”). I figli e i nipoti dell’imperatore dovevano essere chiamati “Vostra Altezza Imperiale” (“Vashe Imperatorskoe Vysochestvo”; “Ваше Императорское Высочество”). “Vostra Altezza” (“Vashe Vysochestvo”; “Ваше Высочество”) spettava ai principi e alle principesse di sangue reale (in senso ampio, a tutti i parenti dell’imperatore).

L’elenco completo dei trattamenti d’onore

Oltre agli appellativi onorifici, nell’Impero russo esistevano anche i ranghi civili e i corrispondenti ranghi militari, regolati dalla Tavola dei ranghi. Tutti i ranghi avevano un loro trattamento d’onore che tutti i russi conoscevano. Chi si rivolgeva in maniera sbagliata a un nobile, specie se era un contadino, poteva essere fisicamente aggredito o condotto in un ufficio di polizia.

Vasilij Andreevich Petrov, cancelliere collegiale del Dipartimento di rilevamento del Ministero del Demanio, 1896

“Vostra nobiltà” (“Vashe blagorodie”; “Ваше благородие”; dal tedesco “Wohlgeboren”) era il trattamento d’onore dei funzionari civili e dei militari delle classi dalla Quattordicesima alla Nona. La classe XIV, quella di registratore di collegio, era il primo rango civile che si conferiva ai direttori degli uffici postali e ai cancellieri degli uffici. Con la promozione alla classe Nona, la persona acquisiva anche un titolo nobiliare o il grado militare di primo capitano. Nell’esercito, il primo grado a cui era obbligatorio rivolgersi con l’appellativo “Vashe blagorodie”, era quello di praporshchik (sottufficiale rientrante nella XII classe).

“Vostra alta nobiltà” (“Vashe vysokoblagorodie”; “Ваше высокоблагородие”) era il titolo dei nobili delle classi dall’Ottava (assessore di collegio, maggiore) alla Sesta (consigliere di collegio, maggiore).

“Vostra illustre nobiltà” e letteralmente “Vostra alta-discendenza” (“Vashe vysokorodie”; “Ваше высокородие”) si diceva ai consiglieri di Stato, brigadieri, e più tardi colonnelli, della Quinta classe.

“Vostra eccellenza” (“Vashe prevoskhoditelstvo”; “Ваше превосходительство”) spettava alle classi 3 e 4 (consiglieri segreti e generali).

“Vostra alta eccellenza” (“Vashe vysokoprevoskhoditelstvo”; “Ваше высокопревосходительство”) si usava per i massimi dignitari dell’Impero, appartenenti alle classi 1 e 2 – consiglieri segreti effettivi e cancellieri, nonché generali e feldmarescialli dell’esercito.

Il Conte Pavel Sergeevich Stroganov (1823-1911)

Usare il titolo era obbligatorio per chi aveva un rango equivalente a quello del suo interlocutore o era di rango più basso. Il titolo di principe prevaleva su tutti gli altri titoli nobiliari: un principe, anche se apparteneva alla Nona classe della Tavola dei ranghi, doveva essere chiamato con i titoli onorifici da principe. Quando dei titolati si parlava in terza persona, si usava il plurale (“loro”, “essi”).

Aleksej Dmitrievich Startsev (1838-1900), mercante della prima gilda, industriale, consigliere commerciale

Un altro titolo, sebbene non ufficiale, era “Vashe stepenstvo”; “Ваше степенство”, titolo che si rivolgeva ai mercanti, specie quelli iscritti alle Gilde mercantili e che in italiano può essere reso con “messere”. Tuttavia, giuridicamente questo titolo non esisteva. Si usava semplicemente per accentuare l’influenza e l’importanza dei mercanti russi.


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