Gli “imperatori” russi erano anche “zar”? E che differenza c’è tra i due termini?

Storia
GEORGY MANAEV
La risposta breve è sì: per i russi questi concetti erano identici. Ma analizziamo più in dettaglio in che modo la parola “zar” rimase presente nei titoli completi degli imperatori russi, e da dove proveniva

Tutti gli imperatori russi sono, formalmente e di fatto, zar. Il primo imperatore russo, Pietro il Grande, fu incoronato come “Serenissimo e potentissimo Gran Sovrano e Granduca Pjotr Alekseevic, Autocrate di tutta la Russia Grande, Piccola e Bianca: di Mosca, Kiev, Vladimir, Novgorod; Zar di Kazan, Zar di Astrakhan e Zar di Siberia”. Questa è una citazione letterale del titolo ufficiale di Pietro il Grande.

In realtà Pietro non fu incoronato come imperatore

Nel 1721, Pietro non fu incoronato come Imperatore di tutta la Russia, ma solo “accettò” questo titolo dal Senato governante e dal Santo Sinodo, insieme ai titoli di “Grande” e “Padre della Patria” , con la formula “come usanza del Senato romano per le nobili gesta degli imperatori, i loro titoli venivano conferiti loro pubblicamente come un dono”. Pietro non ebbe mai la sua corona imperiale: ne ordinò una solo nel 1724 per l’incoronazione di sua moglie Caterina I, come imperatrice consorte (presto, dopo la morte di lui nel 1725 sarebbe diventata imperatrice di Russia a tutti gli effetti).

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“Zar” fu sempre presente nel titolo dei sovrani della dinastia Romanov

A partire da Pietro il Grande, il titolo ufficiale dei governanti russi  cambiò. La parte “Gran principe, autocrate della Russia Grande, Piccola e Bianca” fu cambiata in “Imperatore e autocrate di tutta la Russia", e quello di “Grande Sovrana e granduchessa” fu cambiato in “Sua maestà l’imperatrice”. Tuttavia, le combinazioni “Zar di Kazan, Zar di Astrakhan e Zar di Siberia” continuarono a essere presenti nel titolo ufficiale degli imperatori.

C’erano anche casi speciali: nel 1784 Caterina II (la Grande) prese il titolo di “Zarina del Chersoneso e della Tauride”. Nel 1815 Alessandro I assume il titolo di “Zar della Polonia”, nel 1882 Alessandro III quello di “Zar della Georgia”. Il titolo ufficiale dell'imperatore Nicola II li includeva tutti: “Zar di Kazan, Zar di Astrakhan, Zar di Polonia, Zar di Siberia, Zar di Chersoneso e della Tauride, Zar della Georgia”.

Per i russi Zar e Imperatore erano concetti equivalenti

La parola “zar” in russo deriva da “caesar”, la parola latina che veniva ancora utilizzata per l'imperatore dell’Impero bizantino.

Nella Rus’, a parte  l'imperatore bizantino, chiamavano “zar” i khan tartari dell'Orda d'Oro e quelli dei khanati che si staccarono da essa, come quello di Astrakhan, Kazan e altri. Quando nel 1547 Ivan il Terribile prese il titolo di zar, con questo enfatizzò prima di tutto l'indipendenza della Rus' e la propria autocrazia: ora era lui lo zar, perché il dominio politico dell'Orda era finito nel 1480, sotto il Granduca Ivan III. A proposito, fu quest’ultimo che in Europa, per la prima volta  tra i governanti russi, cominciò a essersi chiamato “Cesare” e “Imperatore”: e questo accadde molto prima dell'adozione del titolo di “Zar” da parte dei governanti russi.

Pertanto, per un russo di prima della Rivoluzione, “imperatore” e “zar” erano sinonimi. E prima di tutto, perché ciascuno degli imperatori fu incoronato, riprendendo l’antica tradizione, nella Cattedrale della Dormizione (Uspenskij sobor) del Cremlino di Mosca.

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