Le “Volga del Kgb”, ecco i modelli modificati di auto più amati dai servizi di sicurezza sovietici

Gorkij (oggi Nizhnij Novgorod). Un’auto Gaz-24, detta “Volga”, per le vie della città

Gorkij (oggi Nizhnij Novgorod). Un’auto Gaz-24, detta “Volga”, per le vie della città

Vladimir Vojtenko/TASS
Le produceva la Gaz e avevano molte migliorie per soddisfare le necessità degli agenti

La Gaz-24, nota anche come “Volga”, è stata un’auto molto popolare prodotta dalla Gaz (“Gorkovskij Avtomobilnyj Zavod”; “Fabbrica automobilistica di Gorkij”; la città che oggi è Nizhnij Novgorod), in Unione Sovietica, dal 1968 al 1992. Era ampiamente utilizzata dai funzionari governativi, compresi i membri del Kgb.

Oltre ai modelli standard, esistevano anche versioni speciali della Gaz-24 prodotte appositamente per il Kgb. Ad esempio, il modello denominato Gaz-24-24. Quest’auto, spesso utilizzata dagli agenti dei servizi di sicurezza sovietici, era dotata di un motore 8 cilindri forte e modernizzato da 195 CV e di un cambio automatico. L’auto poteva passare da 0 a 100 km/h in 15 secondi e raggiungere una velocità massima di 190 km/h. Era talmente apprezzata dall’agenzia di sicurezza sovietica che veniva spesso chiamata la “Volga del Kgb”.

Il due volte eroe dell’Unione Sovietica, pilota-cosmonauta, maggiore generale dell’aeronautica Georgij Beregovoj sale a bordo di una GAZ-24 durante una visita allo stabilimento automobilistico di Gorkij

Furono progettate anche altre varianti con caratteristiche aggiuntive per soddisfare i requisiti del Kgb. Una di queste modifiche fu denominata Gaz-24-25, e venne utilizzata principalmente dal Nono Direttorato del Kgb, il servizio di sicurezza dei leader politici dell’Urss. Aveva le stesse specifiche tecniche della GAZ-24-24, ma con apparecchiature di comunicazione aggiuntive nascoste nel bagagliaio.

Nel 1981, oltre alla Gaz-24, lo stabilimento automobilistico di Gorkij iniziò a produrre anche la GAZ-3102, una versione speciale della Volga con un design esterno e interno migliorato. Pure il telaio fu aggiornato, con l’aggiunta di freni a disco sulle ruote anteriori e di una coppia di booster a vuoto. La carrozzeria fu progettata con zone di deformazione e il serbatoio del carburante fu riposizionato per migliorare la sicurezza passiva del veicolo.

Una “Volga” all’“Avtopoligon Nami”, il Centro di ricerca e sviluppo per il collaudo e lo sviluppo di veicoli a motore sovietico

Questa vettura fu molto apprezzata dai funzionari governativi, quindi fu solo questione di tempo prima che venisse introdotta una versione modificata basata sulla GAZ-3102. I primi quattro veicoli con il nome GAZ-31012 furono assemblati nel 1985. Questa vettura, soprannominata “dogonjalka” (dal verbo “dogonjat”; “inseguire”) era dotata di carrozzeria, sospensioni e freni rinforzati. Il motore, invece, era quello della Gaz-14. 

Oltre alla GAZ-31012, progettata appositamente per non sembrare un’auto del Kgb, nel 1988 iniziò la produzione della Gaz-31013. A differenza del suo predecessore, questa vettura non era camuffata per sembrare una normale Volga. Vantava doppi tubi di scarico e un cambio automatico.

Tutte le Volga specializzate venivano prodotte in un’officina di piccoli lotti ed erano essenzialmente fatte a mano. Di conseguenza, queste auto si distinguevano per l’alta qualità e la verniciatura. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, sono state prodotte edizioni limitate della “dogonjalka” fino al 1993.  

Nella Russia moderna, sono invece utilizzate come veicoli speciali di comunicazione e di protezione dei servizi di sicurezza automobili di produzione straniera.

Una GAZ-3102 esposta nel Museo dell’industria automobilistica sovietica di Ivanovo

La Gaz-24 e le sue versioni speciali restano un simbolo dell’industria automobilistica sovietica e sono mentalmente associate all’immagine del Kgb. Continuano a essere ammirate da collezionisti e appassionati di auto in tutto il mondo.

 

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