Le venti foto più emblematiche dell’intera epoca sovietica

Il 30 dicembre 1922 fu fondata l’Urss, che avrebbe poi cessato la sua storia il 25 dicembre 1991. Il Paese che non esiste più ha lasciato un enorme patrimonio iconografico: ecco alcune delle immagini simbolo

1 / Aleksandr Rodchenko (1891-1956). Lilja Brik. Ritratto per il manifesto pubblicitario “Libri”, 1924

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2 / Arkadij Shaikhet (1898-1959). Contadini che fanno esercizi mattutini in un sanatorio con sede nel Palazzo di Livadija, ex residenza zarista, Crimea, 1925

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3 / Aleksandr Rodchenko. Lavori di costruzione del Canale del Mar Bianco-Mar Baltico, 1933

4 / Jakov Khalip (1908-1980). “Grazie compagno Stalin per la nostra infanzia felice!”, anni Trenta

5 / Aleksandr Rodchenko. Ragazze con sciarpe, 1935

6 / Vsevolod Tarasevich (1919-1998). Una ragazza impila proiettili vuoti in una fabbrica di Leningrado, 1942

7 / Ivan Shagin (1904-1982). Il cecchino Ljudmila Pavlichenko, 1942

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8 / Evgenij Khaldej (1917-1997). La bandiera della vittoria sul Reichstag. Berlino, 1945

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9 / Maks Alpert (1899-1980). Bobine in un impianto di tessitura, 1951 

10 / Vsevolod Tarasevich. Saldatore nel cantiere di Kakhovska, anni Cinquanta

11 / Mikhail Trakhman (1918-1976). Festival della gioventù e degli studenti per le strade di Mosca, 1957

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12 / Dmitrij Baltermants (1912-1990). Le argomentazioni di Nikita Khrushchev a favore della coltivazione del mais, 1961

13 / Jakov Khalip. Il Palazzo dei Congressi del Cremlino, 1961

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14 / Vsevolod Tarasevich. Jurij Gagarin il giorno dopo il suo epico volo, 1961

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15 / Vladimir Lagrange (1939-2002). Diplomati delle scuole di Mosca sulla Piazza Rossa, 1962

16 / Aleksandr Ptitsyn (1933-1988). Petrolio siberiano, 1962

17 / Vladimir Musaeljan (1939-2020). Visita di Leonid Brezhnev in Germania Est, 1971

18 / Aleksandr Steshanov (1937-). Nel camerino del Teatro dell’Opera e del Balletto di Voronezh, 1984

19 / Archivio personale di Artjom Romashov. “Perestrojka, Glasnost, Democratizzazione”, 1988

20 / Aleksandr Steshanov. La fila per il primo McDonald’s in Unione Sovietica, 1990

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