1 / Doktorskaja
La salsiccia più famosa e universalmente amata nell'ex URSS è la “Doktorskaja Kolbasa”, letteralmente “il salame del dottore”. Ricorda vagamente la mortadella italiana. Apparve nel 1936 e fu raccomandata dopo il periodo di carestia “a coloro che avevano una salute instabile a causa della guerra civile e del dispotismo zarista”: veniva addirittura prescritta dai medici come alimento curativo, visto che era un prodotto ricco di calorie. Da lì il nome “del dottore”.
La Doktorskaja contiene manzo (25%), maiale (70%), uova (3%) e latte (2%). La carne era sempre di prima qualità. Negli anni '70, durante il deficit, i produttori iniziarono ad aggiungere amido e oggi, anche se la grave crisi è ormai alle spalle, si continuano ad aggiungere altri elementi come la soia.
2 / Ljubitelskaja
La seconda salsiccia più popolare era la “Ljubitelskaja”: una salsiccia bollita a base di grasso di maiale. Secondo i regolamenti statali, era composta da una percentuale maggiore di carne di manzo, e meno carne di maiale, ma conteneva comunque il 25% di grasso di maiale. Costava anche leggermente di più della Doktorskaja.
3 / Livernaja
Se non vi piace la salsiccia di fegato, probabilmente non avete provato quella sovietica! Ne esistevano di tre tipi, tutti a prezzi diversi, composti da un 100% di carne e sottoprodotti. La Livernaja si poteva friggere, oppure usare per farcire un panino e persino aggiungerla alla pasta. Era inoltre una delle salsicce più economiche, perciò la gente la comprava spesso come spuntino per accompagnare le bevande, di solito alcoliche. La più economica veniva chiamata “dolcetto per cani”.
4 / Finskij cervelat
La salsiccia di cervelat era una vera delizia e normalmente veniva riservata alle occasioni di festa; la gente passava in rassegna tutti i negozi di alimentari per trovarla; il vantaggio era che si conservava a lungo anche senza congelarla. La prima versione del cervelat finlandese apparve nel 1980, prima dei giochi olimpici di Mosca, e fu importato dalla Finlandia. I moscoviti ne apprezzarono il gusto e da allora iniziò ad essere prodotto localmente.
5 / Okhotnichyj Kolbaski
La “salsiccia del cacciatore”, così come viene tradotto Okhotnichyj Kolbaski, ha origini polacche e iniziò a essere prodotta in Urss nel 1938. Si tratta di piccole salsicce affumicate facili da portare con sé in campeggio (il nome deriva proprio da qui); ma non era facile trovarle nei negozi.
6 / Krakovskaja
Di tutte le salsicce affumicate, la Krakovskaja, riconoscibile per la sua forma a ferro di cavallo, era la più comune da trovare nei negozi. Apparteneva alla categoria dei semi-affumicati ed era ben più costosa della salsiccia bollita, a causa del maggior contenuto di grasso. Non tutte le famiglie potevano permettersi di servirla a cena o a colazione.
La ricetta originale della Krakovskaja Kolbaska (che prende il nome dalla città polacca di Cracovia) apparve in Russia nel XVIII secolo, ma fu prodotta in massa solo dai sovietici, che erano soliti servirla fritta; ogni repubblica sovietica seguiva la ricetta standard approvata dallo Stato.
7 / Cervelat di Mosca
Il semi-affumicato “Moskovskaja” era molto popolare ed estremamente difficile da trovare, a causa della sua scarsità. Non era molto costoso e conteneva il 50% di grasso di maiale, il 25% di maiale magro e il 25% di manzo e spezie. I pezzi di grasso erano distribuiti equamente in ogni fetta, il che la rendeva una salsiccia dall'aspetto attraente, il più delle volte servita nelle occasioni di festa.
8 / Odesskaja
La Odesskaya Kolbasa era simile alla Krakovskaja nel gusto, ma aveva un prezzo più democratico. La ricetta è stata coniata negli anni '50 e, a differenza della Krakovskaja, non richiedeva carne di prima qualità. Conteneva anche più aglio e pepe nero.
9 / Stolichnaja
Questa salsiccia bollita era ancor più difficile da trovare del Finskij cervelat. Proprio come la Doktorskaja, era considerata una salsiccia di classe superiore. Ma non si poteva conservare a lungo.
10 / Chajnaja
Anche se questa salsiccia bollita di grasso di maiale era considerata di seconda qualità, molti amavano mangiarla a colazione. Poteva essere bollita o fritta con le uova.
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