Studenti e insegnanti dell’università di Mosca durante un subbotnik, 1975
Sergej Sukharev/Archivio di Pavel Sukharev
Alla fine dell’inverno, in epoca sovietica la popolazione scendeva in strada per piantare alberi e fiori: una giornata di lavoro volontario e non retribuito per il “bene comune”
Rimuovere la neve, spazzare le foglie, piantare alberi e nuovi fiori. Se oggi queste attività vengono svolte dagli operai del Comune o dagli attivisti per l’ambiente, in epoca sovietica ad occuparsene erano i comuni cittadini. Con l’arrivo della primavera, infatti, la popolazione era costretta a scendere in strada e a svolgere lavori socialmente utili (non retribuiti), come riordinare il verde pubblico, sistemare i parchi e i giardini, piantare alberi negli spazi verdi delle scuole e delle università. Questo evento annuale si chiamava “subbotnik” e si svolgeva il più delle volte il sabato, giorno ufficiale di riposo (суббота, “subbòta”, in russo significa “sabato”).
All’inizio era un’attività volontaria che riempiva le persone di entusiasmo: un entusiasmo generato dalla consapevolezza di lavorare per il bene comune. Chi si tirava indietro, rischiava di essere additato e mal visto.
Più tardi il subbotnik divenne obbligatorio, e al termine dell’orario scolastico gli studenti erano costretti a ripulire l’area vicino all’istituto.
I primi subbotniki iniziarono all’alba del nuovo Stato sovietico e furono promossi attivamente in tutto il paese. Dal 1° aprile al 1° maggio 1920 furono chiamati il “Mese del lavoro rosso”.
I subbotniki volontari vengono organizzati ancora oggi, ma non su così ampia scala come in passato.
Poster: “Tutti al Subbotnik”
Poster: “Pionieri e studenti! Aiutate a piantare nuovi giardini nelle città e nei villaggi. ‘Ragazzi, (venite) con me!’”, 1955
Sofja Nizova-Shablykina, Casa editrice IZOGIZ
Nikolaj Sysoev. Vladimir Lenin durante un subbotnik al Cremlino. Riproduzione
Subbotnik su una linea ferroviaria, Pietrogrado, 1919
Subbotnik per la raccolta della torba, 1920
Foto di gruppo durante un subbotnik, 1932
Mikhail Smodor/“Kostromskaja starina”
Subbotnik di minatori d'oro negli Urali, 1935
Soldati in una giornata di lavoro volontario, anni '50
Subbotnik in un quartiere residenziale, 1958
Bambini durante un subbotnik, 1959
Dipendenti della Riserva Naturale dell'Estremo Oriente Sikhote-Alin durante un subbotnik, anni ‘60
Subbotnik nella città di Chita, anni '60
Operai durante un subbotnik a Mosca, anni '60
Primavera a Mosca. Subbotnik in strada, 1963
Subbotnik a Mosca. Studenti e insegnanti piantano alberi in un parco, 1964
Subbotnik sullo sfondo del memoriale “Agli eroi della battaglia di Stalingrado”, 1969
Subbotnik, 1970
Impiegati dell'Hotel Mosca al Subbotnik comunista dell'Unione sullo sfondo del Cremlino, 1970
Operai della regione di Vologda durante un subbotnik, 1971
Subbotnik in un ospedale militare a Mosca, 1971
Primavera. Studenti piantano alberi, 1972
Studenti durante il 50° anniversario del subbotnik comunista nelle strade di Mosca, 1969
“Dov'è il mio rastrello?”, 1975
Residenti del Tagikistan sovietico durante il Subbotnik comunista intitolato a Lenin, 1978
Vsevolod Tarasevich/Sputnik
Ingegneri di uno stabilimento durante un subbotnik, 1981
Studenti dell'Università Statale di Mosca piantano alberi vicino al loro dormitorio, 1984
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